INTERVISTE – La Tuscia approda a Dusseldorf

-di Davide Gallo-
Lavorare in Italia è ormai sempre più difficile, si dice che cercare un lavoro sia esso stesso un lavoro e che se lo si trova, bisogna tenerselo stretto nonostante la mancanza di organizzazione e di fiducia che spesso intercorre tra i dipendenti e il loro capo.
Ma c’è chi, tutti questi problemi non li vive e ha capito che il merito va dimostrato in altri contesti:
si tratta di Stefano Manzi, 31 anni di Montefiascone, laureato in Scienze Politiche, e attuale Country
Manager Italia di Trivago, il celebre sito web che include comparazioni tra più di 800 mila hotel di
tutto il mondo, un progetto professionale in cui tra l’altro, la Tuscia sta contribuendo a portare
avanti.

Stefano dopo aver svolto una normale vita da studente universitario, è arrivato a Dusseldorf, in Germania, per lo stage in azienda, e subito dopo ha ottenuto un contratto a tempo determinato, per poi firmare quello a tempo indeterminato. Oramai per i laureati italiani è d’obbligo pensare al mercato internazionale del lavoro, sia per il concetto di Europa così come l’hanno pensato i padri fondatori, cioè un insieme di paesi dove poter girare liberamente e poter cercare lavoro, sia per il fatto che costituisce una notevole esperienza aver lavorato all’estero in aziende giovani e dinamiche, così ogni laureato, anche quelli che si laureano in campus di università telematiche, possono avere l’opportunità di crescere professionalmente.

Stefano Manzi ha rilasciato un’intervista in cui racconta che le sue condizioni di lavoro sono eccellenti, così come sono state le possibilità di far carriera molto velocemente rispetto a quanto possa accadere ad un brillante laureato che vuole lavorare in Italia. Aggiunge che l’azienda Trivago gli consente di svolgere il suo lavoro nel migliore dei modi, con tempi ben organizzati e non serrati come invece accade in Italia. Questo inoltre gli consente di avere maggiore libertà anche all’interno della stessa azienda in cui vi si tengono corsi di yoga e sono a disposizione dei dipendenti un campo da calcetto e salette attrezzate dove bere the, presenti ad ogni piano della struttura.

Trivago mette infine a disposizione un residence per i neoassunti che vengono dall’estero, durante i
primi mesi di lavoro, ma la differenza sostanziale dello stile di vita, afferma Stefano, è nelle
condizioni ottimali di quando si va a vivere da soli, poiché a Dusseldorf con 500 euro si può
affittare un monolocale incluse le spese, una cifra che nelle metropoli italiane consente a malapena
di affittare solo una camera escludendo le utenze.
Un’ultima differenza tra l’estero e l’Italia, come ha notato il Country Manager Italia di Trivago, pare
che sia la debole visione imprenditoriale nel lavoro da parte degli italiani, che però dimostrano di
avere una forte creatività, sensibilità e senso della responsabilità, caratteristiche meno accentuate
nei lavoratori tedeschi.

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