NEWS – S.Rosa, un contributo al posto della tassa di soggiorno

-da Viterbo Civica –
Un contributo per santa Rosa al posto della tassa di soggiorno.
La proposta è di Viterbo Civica che ipotizza una soluzione diversa per essere maggiormente presenti il 3 settembre ed aiutare tutta la comunità.

“Per questo sollecita il vice sindaco Ciambella e l’assessore Delli Iaconi, insieme a tutta l’amministrazione, a rispondere, in senso positivo o negativo in merito alla proposta da tempo sottoposta a Palazzo dei Priori. Siamo in piena estate ma mancano pochi giorni alla festa della santa patrona, mentre si discute dell’opportunità di inserire una tassa di soggiorno e sul bilancio.
Qualche tempo fa abbiamo ufficialmente protocollato in Comune un’idea basata sulla partecipazione attiva di chi affollerà il centro per ammirare la Macchina di Santa Rosa, che siano turisti o viterbesi: raccogliere offerte libere per entrare all’interno delle mura lungo il percorso. Un’idea semplice che permetterà di raccogliere euro a costo zero. Su di una media di 30mila persone che verranno a vedere Fiore del cielo, questa operazione potrebbe far entrare nelle casse del Comune circa 70/80 mila euro. Di questi una parte, circa 10mila euro, andrebbero a coprire la pulizia straordinaria di Viterbo, e il resto potrebbe essere impiegata per la cartellonistica turistica e per altri servizi soprattutto per chi viene ad ammirare la città, durante Santa Rosa e non solo, portando benessere e aiutando l’economia.
Questa proposta, che prevede anche una serie di dettagli che al momento non sveliamo perché ne è depositario il comune, potrebbe arricchire ed aiutare la festa per la nostra patrona, la prima che si svolgerà dopo il riconoscimento come bene immateriale da parte dell’Unesco. Un bene di tutti i cittadini, un bene di Viterbo. Ai perplessi facciamo una sola domanda: avete mai visto un carnevale, un presepe, una manifestazione in qualsiasi paesino, città o metropoli… senza pagare nulla? Una semplice offerta potrebbe permettere una buona gestione della festa, e magari evitare una tassa di soggiorno turistica che potrebbe affossare ulteriormente le presenze in città.”

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