INTERVISTE – L’Oriente abbraccia l’Occidente nella pittura di Ludmilla Filippova

– di Giulia Basili –
Ludmilla Filippova nasce il 28 giugno del 1978 in Kirghizistan un piccolo paese dell’Asia Centrale. Già nell’infanzia, cresce in lei un grande interesse per l’arte e si iscrive all’età di 7 anni alla scuola musicale statale nella classe di pianoforte.
L’amore per la musica l’accompagna nella crescita, fino laurearsi come insegnante di pianoforte ed a proseguire gli studi di perfezionamento nel Conservatorio Nazionale di Bishkek.

Nel 2005 si trasferisce in Italia e nel 2006 a Tuscania, iniziando un nuovo percorso artistico, frequentando la Scuola di Arti Visive dell’associazione Next di Tuscania gestita dalla pittrice Antonella Properzi. dopo tanti anni di studi ha la possibilità di realizzare il suo sogno nel cassetto e prova ad esprimersi con la pittura. Le sue opere sono piene di colori accesi, vivaci, colme di positività e spontaneità; predilige le nature morte fiamminghe, i ritratti, i paesaggi, gli scorci e anche le opere astratte e innovative. La sua arte è una sintesi armoniosa tra due grandi culture: orientale e occidentale, affascinanti e completamente differenti.

Abbiamo incontrato la pittrice a cui abbiamo sottoposto alcune domande per conoscere meglio la sua attività di pittura che attualmente svolge a Tuscania, dove vive.

Com’è nato l’interesse per il mondo dell’arte?

Non c’è stato un episodio in particolare, ci sono nata, credo che l’interesse per l’arte in genere, sia una cosa innata, come il talento, poi si perfeziona con gli studi. Nella scuola statale di musica, dove mi sono iscritta all’età di 7 anni, ci venivano insegnate tutte le discipline artistiche, quindi da subito ho avuto una preparazione completa nell’ambito artistico.

Hai cominciato con la musica, sei diventata insegnante di pianoforte, ma ad un certo punto ti sei dedicata alla pittura, come mai?

La pittura, è sempre stato il mio sogno nel cassetto, della musica, ero e sono ancora appassionata, ma mancava qualcosa, quando mi sono trasferita a Tuscania, ero già laureata, quindi non avevo grandi impegni e ho deciso di dedicarmi completamente a questa attività, frequentando la Scuola di Arti Visive con la pittrice Antonella Properzi per la durata di sette anni. Grazie alla scuola, ho potuto perfezionare lo studio delle varie tecniche; pittura ad olio, su ceramica, vetro, metallo, legno, acquerello e sanguigna.

C’è una corrente artistica che preferisci a cui ti ispiri?

Ogni artista, all’inizio della propria attività, in questo caso di pittura, ha un modello che segue, una preferenza più che altro, personalmente cerco di cimentarmi un po’ in tutto, sperimento molto, vetri, astratti, nature morte, paesaggi, ritratti, influisce molto l’ispirazione di quel momento.

Quindi tra la musica e la pittura, quali delle due discipline ti rappresenta maggiormente?

Sicuramente la pittura. Dipingo tutti i giorni ed anche su commissione, non posso farne a meno, mi ci dedico completamente. Non ho smesso di suonare, ho fatto anche qualche lezione privata di pianoforte, ma la pittura mi rappresenta totalmente.

Hai dei progetti in programma?

Si certo, dal 20 al 28 agosto sarò a Capalbio per la Nona edizione della Mostra collettiva “Emozioni Visive” e sto organizzando una mostra personale a Tuscania per Settembre.

Secondo te la bellezza salverà il mondo?

Secondo me si, soprattutto la bellezza interiore che può esprimersi anche attraverso l’arte.

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