NEWS – Una “Casa di vetro” per vincere le fragilità

-di Giulia Benedetti –
Si è svolta presso lo spazio Pensilina di piazza Martiri d’Ungheria a Viterbo, la presentazione del progetto “Crescere alla pari”, un’iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che coinvolge ed unisce associazioni e scuole della provincia focalizzandosi sui giovani, dando loro l’opportunità di esprimersi creativamente, di imparare con attività didattiche innovative e di approfondire tematiche fondamentali come la parità di sessi, le varie forme di violenza, ecc.

Terminati i casting per selezionare cantanti, attori, ballerini e narratori lo spazio verrà trasformato per un mese nella “Casa di Vetro”: un punto di incontro, uno spazio sociale con annesso un palco e degli schermi. In questo luogo i giovani delle scuole della provincia potranno seguire e partecipare alle varie attività didattico- ricreative, le quali saranno divise in tre blocchi: il primo, di mattina, consiste in iniziative che coinvolgono le scuole, il secondo, di pomeriggio, si concretizza nella formazione e nello sviluppo delle doti artistiche dei ragazzi mediante incontri con professionisti dei vari settori e il terzo, di sera, in cui verranno proiettati video con immagini visivamente forti accompagnate dalle suggestive note dei Pink Floyd. Il fine di tutto ciò è produrre uno spettacolo che affronti i temi delle fragilità umane, il cui nome sarà “Fragile- Maneggiare col cuore”.

A presentare ed illustrare l’iniziativa c’erano la vicesindaca Luisa Ciambella, l’assessore alla cultura Antonio Delli Iaconi, la preside dell’istituto scolastico P. Vanni Laura Pace Bonelli e Laura Piroli, il preside dell’istituto Cardarelli di Tarquinia, insieme ai collaboratori del progetto: Antonello Ricci e la sua Banda del Racconto, l’associazione Juppiter, la Fondazione Exodus di don Mazzi, i Goji Vip – Clown di Corsia, l’associazione Mille giovani per la pace e la cooperativa gli Aquiloni.

“La medicina più antica per curare le ferite o per donare agli altri la nostra gioia di esserci” dice Ricci durante la conferenza “è il racconto”, ed è attraverso di esso che i giovani protagonisti del progetto affronteranno i gravi problemi che affliggono gli adolescenti e la società odierni, maturando e crescendo dal punto di vista professionale ed umano.

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