CULTURA – Mirko Viglino, ritratto appassionante sul Mostro di Firenze

Entrando In via San Leonardo Sabato 8 Giugno accanto al civico 2 è affissa la vecchia locandina di un film popolare, “Nuda per un pugno di eroi”.

 Li al Collettivo 42 incontriamo Mirko Viglino il giovane fotografo romano che proprio da quella locandina inizia il racconto di una delle pagine più discusse e macabre della storia Italiana,  “il mostro di Firenze”.

Appeso alle pareti un lavoro fotografico frutto di una ricerca durata 3 anni(non ancora conclusa) dedicata alla parte omicidiaria del caso

” la parte processuale resta ancora aperta e può essere sviante per ciò che voglio raccontare” ci spiega Mirko.

Un lavoro toccante, ricco di suggestioni e per nulla scontato.

Mirko Viglino parla per due ore, in maniera chiara e appassionata coinvolgendo il pubblico presente che non può fare a meno di intrecciare i propri ricordi al racconto del giovane fotografo.

Ci sorprende come Mirko abbia risolto attraverso il proprio linguaggio fotografico una storia difficile e confusa come quella del mostro di Firenze, regalandoci immagini equilibrate che riescono a suscitare emozioni contrastanti, come del resto avviene osservando la gestione delle luci notturne apprezzabili nell’intero progetto.

” Quando ho incontrato Mirko Viglino a Roma presso l’associazione Aurea, ho capito che dovevo portarlo a Viterbo nella sede del Collettivo” ci spiega Carlo Panza, fotografo associato al Collettivo 42 “Viterbo merita fotografia di qualità ed è questo che da un anno il Collettivo 42 sta facendo”

Mirko Viglino ci ha lasciato con la promessa di tornare con le 17 copie del suo libro una per ogni vittima, che uscirà tra settembre ed ottobre di quest’anno

Le attività del Collettivo 42 continueranno attraverso l’open Call fotografica dal titolo “Ieri” e proseguiranno da Settembre con la premiazione e una fitta programmazione di corsi, workshop e incontri con autori del panorama fotografico italiano ed internazionale.

 

 

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