CULTURA – Delibere che appaiono e scompaiono sul sito del Comune

Alla faccia dell’amministrazione trasparente. Se il Comune di Viterbo, nel proprio sito si fregia di tale appellativo, la realtà, come spesso succede, cozza in maniera evidente con le enunciazioni di pensiero. Una simile contraddizione di termini è evidente proprio sul sito stesso del Comune, nella sezione relativa all’Albo pretorio. La normativa in materia prevede che, dal 1° gennaio 2011, “gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi con effetto di pubblicità legale si intendono assolti infatti con la pubblicazione nei propri siti istituzionali…Atti come le deliberazioni devono essere pubblicati sull’albo on line per essere esecutive.” L’ordinamento legislativo italiano impone dunque di pubblicare specifiche notizie, atti e provvedimenti, come, ad esempio i permessi a costruire, le delibere del Consiglio e della Giunta comunale, l’elenco dei beneficiari di provvidenze economiche, ecc. “La disponibilità on-line per finalità di pubblicità è volta alla conoscibilità dell’azione amministrativa in merito ai canoni di legittimità e correttezza e a garantire che atti e documenti amministrativi producano effetti legali al fine di favorire eventuali comportamenti conseguenti da parte degli interessati.” Ora, la contraddizione di cui parlava all’inizio, è palese nella delibera 397 del 20 novembre 2013, avente per oggetto 26 giugno – 6 luglio 2014 – Caffeina Cultura edizione 2014 – determinazioni in merito. Una delibera importante, riguardante un evento altrettanto importante che però, chissà perchè, sull’Albo pretorio del Comune non compare. In pratica con questo atto, si richiede, dal 16 giugno all’11 luglio l’autorizzazione a poter utilizzare praticamente mezza città, da piazza S.Lorenzo fino a Corso Italia, passando per gli Almadiani e proseguendo fino a piazza S.Pellegrino. Alcune considerazioni a questo punto sono d’obbligo: Caffeina si svolgerà dal 26 giugno al 6 luglio, mentre le richieste avanzate si estendono per un arco temporale di circa un mese, bloccando, di fatto, la possibilità di utilizzazione da parte di altri soggetti. A corredo della domanda, inoltre, si conclude con la richiesta di concessione di due sale o uffici per la segreteria, allacci straordinari di corrente, sosta gratuita dal 23 giugno al 10 luglio e chi più ne ha più ne metta. Insomma una mole non indifferente di impegni per il Comune ma che, a quanto pare, non merita nemmeno l’inserimento nella sezione dell’Albo Pretorio. O meglio, la pubblicazione c’è stata, anche se solo per pochi eletti che hanno avuto la fortuna di vederla. Per tutti gli altri la inseriamo in allegato. CAFFEINA Simona Tenentini

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