CULTURA – “La Quarta onda” travolgente di Quelli del Martedì

-di Simona Tenentini –

La Quarta Onda….quella che ti travolge e scombina l’ordine precostituito.
Quella che, con l’avvento della radio libera, nel 1976, sconvolge ogni canale di linguaggio, creando una democrazia comunicativa fino ad allora sconosciuta, entrando nelle case e dando voce a tutti: al disoccupato, a chi vuole parlare di politica, di sport, di gossip o semplicemente a chi vuole solo salutare il vicino di casa.
“La Quarta Onda” è quella portata in scena a Caprarola da Quelli del Martedì che, con la consueta ironia e vena dissacratoria raccontano, tra risate ed irresistibili camei, la parola d’ordine delle radio libere: comunicare, tutto quello che si pensa ma, soprattutto, farsi ascoltare da tutti, dando in pasto agli ascoltatori quello che vogliono sentirsi dire, inventando delle mistificazioni per aumentare l’indice di gradimento e creando dei personaggi modellati ad hoc sulle preferenze del pubblico.

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NEWS – Befana di solidarietà per i bambini del Gemelli

Gen 10, 2017 Posted by In approfondimenti, Notizie Tagged , , Comments 0

Basta poco per il sorriso di un bambino malato.
A volte un semplice regalo che arriva da persone sconosciute ma animate dal desiderio di alleviare, almeno per un attimo, la sofferenza di un piccolo degente.
E’ quello che è successo, il giorno della Befana, al Gemelli di Roma, quando una folta delegazione di rappresentanti di istituzioni ed associazioni si è recata in visita ai reparti di oncologia pediatrica e neurochirurgia infantile per portare dei doni ai bimbi ricoverati.

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NEWS – Piano Marshall per la Cultura, l’appello a Gentiloni del commissario Pelliccia

Il commissario straordinario della Biblioteca di Viterbo, Paolo Pelliccia, lancia il suo ennesimo, accorato appello per affermare a gran voce il valore della cultura come crescita, personale e collettiva.
Il mezzo, forse considerato inusuale di questi tempi, è una lettera aperta al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.
“Egregio Presidente,

ci rivolgiamo a Lei dopo aver sollecitato con i medesimi argomenti il suo predecessore Matteo Renzi, augurandoci che sappia meglio di lui leggere il nostro tempo e rispondere agli appelli accorati che da queste pagine si sono alzati in un assordante silenzio durato anni, e rotto irrimediabilmente dal voto del referendum costituzionale dello scorso dicembre.

Non è infatti la legge elettorale il problema del Paese ma una plateale e sorda indifferenza, del governo e della politica tutta, per ciò che più ha valore e di cui siamo stati nominati custodi nostro malgrado: il più grande patrimonio artistico-culturale del mondo e assieme ad esso le giovani (e non più giovani) menti che sanno apprezzarlo e dargli lustro.
Infatti, a nostro parere il giovane presidente Renzi è stato sconfessato dagli italiani proprio per la sua indifferenza verso la cultura e le nuove generazioni, alle quali viene impedito di costruire un presente dignitoso e un avvenire per cui valga la pena lottare. Questo il messaggio che è venuto dalle urne il 4 dicembre, assieme alla rivalsa di quanti un lavoro l’hanno perso o non l’hanno mai avuto e si sono sentiti esclusi e dimenticati dalle riforme e dagli annunci effimeri.

C’è anche l’indifferenza per le disuguaglianze e la povertà in quel verdetto democratico, come ricordava il Presidente Mattarella nel suo discorso di fine d’anno, che in ultimo nasce dalla prima e più grande sordità della politica del nostro tempo, quella verso la cultura in ogni sua forma che potrebbe salvare questo Paese se solo le venisse restituito il ruolo che le spetta.

La cultura andrebbe intesa come l’unico terreno comune possibile per capire, e quindi apprezzare, come la nostra identità e il nostro futuro dipendano dalla capacità di stare insieme, di fare comunità, di occuparci dei beni comuni materiali e immateriali in funzione di una valorizzazione e di una crescita non solo economica ma prima di tutto civile e morale.

Il piano Marshall per la Cultura che abbiamo proposto è per noi l’unica soluzione che ancora ci può dare speranza, lavoro e coesione sociale. Per questo Presidente Gentiloni, assieme ai miei colleghi, amici e sostenitori del piano per la Cultura, Le chiedo: metta mano ad un piano per le biblioteche, i musei, gli archivi storici e musicali, offra un’opportunità di riscatto a quei giovani che hanno diffidato del giovane presidente Renzi proprio perché non ha saputo leggere, né il suo presente né i bisogni dei suoi contemporanei e coetanei.
“È ora di leggere!” dice il nostro manifesto, ma forse oggi dovremmo dire
“È ora di farla finita!” con questa cieca indifferenza per i nostri tesori più grandi.

I giovani che leggono e studiano, che hanno investito il loro futuro nella cultura possono salvare l’Italia attraverso la cultura stessa, basterebbe solo una seria volontà di fare sistema, uno sforzo di collaborazione guidato dal governo per dare impulso a tutto il sistema culturale italiano – editori, media, librerie, musei, fondazioni, biblioteche, archivi, scuole e università – e progettare assieme una rinascita economica e sociale come quella che nel dopoguerra il piano Marshall seppe innescare in tutto il Paese.
C’è poco da aggiungere, se non l’auspicio che questo rinnovato appello trovi finalmente il cuore e la coscienza capaci di accoglierlo e farlo proprio.
Che il nuovo anno spazzi via i bonus e gli incentivi e faccia posto per un vero piano di valorizzazione della Cultura, questo l’augurio che faccio al nostro Paese e a tutti noi.

Umilmente Suo,

Paolo Pelliccia
Commissario Straordinario
Biblioteca Consorziale di Viterbo

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CONCORSI – “Canepina’s got Talent”, proseguono le iscrizioni

Sono aperte le iscrizioni per la terza edizione di “Canepina’s got Talent”, organizzate dal gruppo La Nuova Combinazione e dal Comitato Festeggiamenti Santa Corona 2016-2017. Dopo aver preso spunto dal format di “Italia’s got Talent”, il gruppo musicale canepinese La Nuova Combinazione, composto da Augusto Palozzi (voce), Carlo Alberto Meloni (tastiera), Arturo Pizza (chitarra e voce), Luigi Petti (chitarra solista), Domenico Pomi (basso) e Francesco Palozzi (batteria), con la collaborazione di Sandro Proietti e Fabio Stefanucci, ripropone uno show che negli anni scorsi ha registrato un clamoroso successo.

Cantanti, ballerini, attori, artisti di strada, comici di età da 0 a 99 anni: tutti possono iscriversi e mettere in mostra il loro talento davanti a una piazza piena di gente e a una giuria composta da artisti professionisti e giornalisti. Per partecipare c’è tempo fino al 15 gennaio 2017. La serata si svolgerà in maggio, durante le festività patronali di Santa Corona.

Per informazioni e iscrizioni: 368.7006850 (Augusto), 338.9738068 (Carlo Alberto), 392.0183259 (Fabio).

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