RASSEGNE – Didone, Edipo ed Arianna nel labirinto, in scena a Teatri di Pietra

SUTRI – Prosegue, un successo dopo l’altro, Teatri di Pietra, all’Anfiteatro romano di Sutri.

La rassegna, quest’anno alla ventesima edizione , coniuga musica, teatro e danza, con la direzione artistica del Maestro Aurelio Gatti.

E’ a cura di Pentagono Produzioni ed è realizzata  in collaborazione con il Comune di Sutri, il patrocinio del Ministero della Cultura Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, la Regione Lazio,  la Rete nazionale dei Teatri di Pietra e la Fondazione Carivit.

 Il prossimo spettacolo in cartellone, mercoledì 27 luglio, è Didone, di Roberto Lerici, liberamente tratto dall’Eneide di Virgilio, per la regia di Carlo Emilio Lerici, con Francesca Bianco e Eleonora Tosto, alla chitarra Matteo Bottini.

Uno spettacolo in cui il personaggio di Didone è colto nel momento in cui ha saputo della decisione di Enea di partire negando di avere mai fatto alcuna promessa. Didone si esprime con una composizione tratta da frammenti del IV libro dell’Eneide in parte liberamente tradotti e in parte recitati nell’originale latino. “Didone come statua dissepolta, reperto affiorato intatto coi suoi frammenti di versi virgiliani, idea della regalità intangibile, e immagine violata e demolita per un’incauta concessione al troppo umano. Didone come Assoluto del sentimento deluso e violenza oltre la ragione, lo stato, il potere, la dignità, e tutto per essere inutilmente persuasiva. Didone come metafora di una separazione più radicale e catastrofica.”

Giovedì 28 luglio è la volta di Edipo a Colono, di Sofocle, traduzione e adattamento di Gina Merulla che cura anche la regia, con Mamadou Dioume e e sei attori.

“Edipo a Colono” è la Tragedia della Fine: Edipo ormai vecchio e cieco giunge alla fine del suo viaggio: distrutto dalla Vita, dal Destino, dagli Dei vaga come un mendicante alla disperata ricerca di un Senso.

Questa è la premessa su cui si basa l’intero spettacolo. Edipo non è nient’altro che lo specchio dell’essere umano e ne riflette la natura profonda. Le vicende che vive il nostro protagonista non hanno più significato nella loro dimensione individuale e privata ma devono essere restituite al pubblico nella loro dimensione universale e umana. Edipo è dunque “tutti gli uomini”: la sua storia, le sue azioni, le estreme conseguenze e l’epilogo della sua vicenda riflettono la storia interiore di tutti noi.”

Venerdì 29 luglio, in scena “Arianna nel labirinto”, di  Manuel Giliberti, musiche Antonio di Pofi, movimenti Serena Cartia.
Con Deborah Lentini, Simonetta Cartia, Serena Cartia , Rosario D’Aniello, Giulia Valentini, Claudia Bellia.

Lo spettacolo,  attingendo alle numerose fonti che intrecciano diverse narrazioni vuole raccontare la predestinazione alla quale nessun mortale, seppur nipote del Sole può sfuggire nella tessitura della grande tela del Mito.  In scena numerose Arianne rappresenteranno una storia sempre diversa e sempre uguale la cui sintesi è meravigliosamente narrata da Ovidio nelle sue Heroides.

 


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Data
27/07/2022
21:00 - 23:30

Organizzatore

Location
Anfiteatro romano

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