– di Eleonora Straffi –
L’assenza del Comune alla manifestazione del 15 marzo, contro il taglio delle querce nel parco in via della Biga di Castro a Santa Barbara, ha lasciato nei cittadini un senso di abbandono. L’assessore ai lavori pubblici e alla gestione del verde, Raffaela Saraconi, in un’intervista giustifica l’assenza e promette un dialogo aperto con gli abitanti del quartiere.
Quali progetti le stanno più a cuore in questo momento?
Il progetto Plus lo sento in particolar modo. Lo considero un’occasione straordinaria per la nostra città in quanto va ad incidere nel centro storico oltre ad avere una portata economica considerevole visto che ormai questi importi sono rari. Poi la manutenzione per le strade, perché credo che la cittadinanza si meriti una città curata. Vorrei anche iniziare a lavorare sull’arredamento della città. Da poco abbiamo chiuso il traffico nelle piazze ed è mia intenzione valorizzarle proprio attraverso l’arredamento urbanistico. Siccome è una competenza di questo settore, mi piacerebbe fare un concorso di idee o di progettazione per far risaltare la bellezza delle piazze coniugando il passato con il presente. Stiamo portando avanti anche il rifacimento dell’illuminazione a led cercando, inoltre, di introdurre l’illuminazione artistica partendo da Piazza del Comune e Piazza del Duomo.
Come se la cava con i fondi visto la poca disponibilità?
Cerchiamo di “cavalcare” i fondi europei che sono la nostra unica speranza a differenza di quelli regionali che sono esigui.
I fondi previsti per il centro civico sportivo integrato che si farà nel quartiere di Santa Barbara, chi li ha stanziati?
Sono fondi dello Stato. I 700 mila euro, ad oggi, non sono materialmente arrivati, ma lo saranno a breve. Per quanto riguarda la gara è stata esplicata ed hanno partecipato 52 imprese. L’aggiudicazione dell’appalto verrà fatta entro il 10 agosto, insieme all’arrivo del denaro.
Che funzionalità avrà questo centro sportivo.
Praticamente sarà una palestra con una molteplicità di funzioni legate allo sport.
Una volta che la struttura sarà ultimata chi avrà la gestione?
Ancora non è stato definito. Essendo un centro civico non si può escludere un privato o una società. Questo sarà visto solo in un secondo momento.
Non pensa che questa potrebbe essere l’ennesima cattedrale nel deserto?
Santa Barbara è una realtà importante con 12 mila abitanti. Sulla carta un centro sportivo manca sia per il quartiere che per la città. È un servizio in più che viene offerto ai residenti.
Perché la vecchia amministrazione, nel 2009, ha sistemato il parco e dopo un anno ha indetto il bando?
Questo non lo so perché non ne facevo parte. Dal piano regolatore quella è una zona di tipo F, ovvero destinata ai servizi. Sulla carta non è riconosciuta come zona verde. So che ci sono piante di ulivi e querce. Saranno toccate al massimo tre che verranno poi ripiantate in un altro punto.
Per quale motivo l’architetto Contessa e il geometra Marsullo sono stati scelti come progettisti visto i precedenti?
Questo è un progetto dell’ufficio. Fino a qualche mese fa il dottor Contessa era architetto del Comune, attualmente è in pensione. In questo campo incidenti di percorso capitano. Comunque non c’è nessuna sentenza definitiva che possa interdire con il suo operato. L’architetto del Comune ha quindi “le carte in regola” per poter lavorare.
Il quartiere di Santa Barbara non vuole che il parco sia toccato e sabato si è svolta una manifestazione pacifica contro il taglio degli alberi.Come mai non avete partecipato all’evento per confrontarvi con i cittadini?
Noi, come Comune, non abbiamo avuto nessun invito. Insieme al sindaco abbiamo intenzione di fare un incontro con il quartiere per vedere come possiamo condividere questa struttura. Vogliamo capire cosa disturba il cittadino, magari il fatto di avere un centro sportivo che non ritiene necessario. Credo che poter usufruire di una struttura nuova potrebbe essere una cosa buona. O trasformiamo questa operazione per la città oppure siamo pronti a riflettere. Il sindaco, io e il dirigente siamo pronti al dialogo. Probabilmente anche in settimana.
Lei è assessore ai lavori pubblici e anche alla gestione del verde. A quale mansione dà più importanza?
Le due cose si coniugano benissimo, attualmente. C’è una politica più responsabile all’uso del territorio. Sappiamo che si deve ricostruire poco e niente. Bisogna riutilizzare.
La prima cosa che le piacerebbe fare, per la città di Viterbo, se le offrissero un milione di euro.
Riaprire il teatro dell’Unione.
volevamo precisare alcune cose…a noi della pagina addio al parco….e al gruppo quartiere…. fa piacere l’apertura dell’assessore Saraconi ,anche se non condividiamo alcune prese di posizioni, che poi esporremo meglio sulla pagina…qui volevamo precisare alcune cose: abbiamo mandato dal 20 febbraio ad ogni singola persona della giunta e consiglio comunale nella loro interezza compreso sindaco vicesindaco e la stessa stessa assessore Saraconi …abbiamo mandato un messaggio in cui si richiedeva la conoscenza del nuovo progetto e a chi rispondeva davamo noi ulteriori spiegazioni…a queste persone successivamente abbiamo mandato l’invito… invece ufficialmente il nostro invito è partito sia dalla pagina sia dal gruppo..e dato ai giornali on line ,compreso quelli in formato cartaceo.in particolare per quanto riguarda l’assessore Saraconi è stata mandata una mail che possiamo confermare tramite mail dell’avvenuta consegna…ora noi non stiamo a discutere sui motivi di alcuni nel non risponderci, abbiamo visto che alcuni hanno visualizzato…può anche essere che alcuni non hanno ricevuto il messaggio ma abbiamo preso contatti con chi ci ha risposto tra qui risultano anche assessori sopra citati…e anche a loro sono stati mandati gli inviti… invitiamo qualsiasi persona facente parte del comune di ogni schieramento a smentirci se quanto detto non risulta a verità…se poi per far venire chi ci amministra e chi è all’opposizione dobbiamo fare inviti scritti tramite posta ordinaria lo faremo,però lo faremo anche quando ci invitano durante le elezioni a manifestazioni di quartiere in modo non ufficiale…ultima cosa da precisare qualsiasi cosa venga fatta a favore del mantenimento del parco noi l’appoggiamo indistintamente perché a noi interessa sola la sua salvaguardia…nel 2009 il parco è stato messo a norma da una ditta privata ora non sappiamo per quali motivi pubblico-privato cmq poi fu dato in gestione al comune a quel tempo fu fatto a metà con il progetto di finirlo… sempre quella amministrazione, dopo qualche anno ha cambiato l’uso di destinazione in servizi, senza tener conto delle esigenze reali di chi ci vive nel quartiere….ora a noi dicono di trovare soluzioni per questo finanziamento che poi da un comunicato ufficiale scaricabile dal sito quella somma non è al momento disponibile ma soltanto una minima parte e possiamo pubblicarlo…a noi non competono soluzioni,ma competono a chi ha creato questa situazione e non è certo un quartiere che deve e spetta trovarne…noi abbiamo l’uso del voto e dal quel voto decidiamo chi deve amministrarci siamo noi che decidiamo le nostre sorti,e che designamo deve fare il volere dei cittadini…il nostro volere è il mantenimento del parco e inviteremo più cittadini possibili ad affiancarci, e a questo punto incominciamo a scrivere fuori da Viterbo direttamente nei palazzi romani a chi ci ascolterà…noi al parco non rinunciamo…e non ci importa di eventuali promesse fatte o a chi poi andrà la gestione etc …