-di Simona Tenentini –
L’assessorato cambia ma l’improvvisazione e la mancanza di programmazione rimane la stessa.
La migrazione dall’ assessorato alla Cultura a quello delle Attività Produttive di Giacomo Barelli non sembra aver prodotto alcun miglioramento ai fini della promozione territoriale: tutto si riduce, come sempre, ad una corsa contro il tempo.
Ne è un esempio l’ultima iniziativa in corso a Viterbo: l’Unità d’Italia a tavola. L’evento, una rassegna enogastronomica con tutte le specialità regionali della Penisola è ospitata in piazza dei Caduti dall’11 fino al 13 aprile, ovvero da oggi a domenica, ed il comunicato stampa di presentazione è arrivato nelle redazioni dei giornali alle 10 di stamattina, quindi ad evento già iniziato.
Non c’è che dire, una forma di promozione sicuramente azzeccata, considerando inoltre che la notizia sui quotidiani cartacei uscirà solo domani.
E meno male che l’assessore Barelli ha dichiarato: “Si tratta di un’iniziativa che ha trovato grande consenso in tante altre città italiane. Ferrara, Reggio Emilia, Parma, Bolzano e Genova sono solo alcune delle città che hanno ospitato negli ultimi anni la rassegna enogastronomica. L’appuntamento, che si avvale del patrocinio anche di Enit e di Unioncamere, oltre a quello del Comune di Viterbo, punta a valorizzare le eccellenze enogastronomiche della nostra nazione, quel made in Italy che tutti ci invidiano e che è uno dei modelli più imitati al mondo, anche in campo alimentare”.
Insomma, un importante vetrina che, come al solito, Viterbo si è lasciata sfuggire, considerando che la tappa del capoluogo non compare nemmeno nel sito ufficiale della manifestazione, http://www.arte-eventi.it/artvnt-calendario.htm.
Questa è la nota inviata direttamente dagli organizzatori interpellati sul non inserimento di Viterbo nel tour ufficiale di Unità d’Italia a Tavola: “Purtroppo, abbiamo avuto la conferma di questa tappe solo pochissimi giorni fa e non siamo riusciti ad aggiornare il sito”.