TEATRO – Progetto Čechov, via alla prima tappa con Il Gabbiano

VITERBO – Prima tappa del Progetto Čechov, Il gabbiano con la regia di Leonardo Lidi sarà in scena il 10 marzo ore 21, nell’ambito della stagione teatrale nata dalla collaborazione tra il Comune di Viterbo e ATCL – Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio.

Con un cast d’eccezione, Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Ilaria Falini, Christian La Rosa, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Orietta Notari, Tino Rossi, Massimiliano Speziani, Giuliana Vigogna, Il gabbiano è la prima parte di una trilogia destinata a completarsi con Zio Vanja e Il giardino dei ciliegi. «Tre case, o forse la stessa, tre famiglie, o forse la stessa. E mentre ci sforziamo di comprendere la forma giusta per parlare al nostro presente tormentato, e mentre cerchiamo di vendere la casa di Vanja o di salvare il nostro storico giardino, noi aspettiamo nella speranza di incontrare la vita attraverso l’amore. Attraverso il teatro. In attesa di un bacio» spiega Leonardo Lidi.

Scritto da Anton Čechov nel 1895, per sua stessa ammissione «andando contro le convenzioni teatrali in un modo terribile», Il gabbiano fu accolto, alla sua prima rappresentazione, da un fiasco clamoroso. La poesia racchiusa nel testo, quel suo mondo di amori non corrisposti e illusioni perdute non vennero compresi. Tanto che Čechov pensò seriamente di abbandonare per sempre la scrittura teatrale. Fortunatamente, già dalle repliche successive, le reazioni del pubblico furono via via più favorevoli e un vero e proprio trionfo salutò, due anni più tardi, la produzione diretta da Stanislavskij.

«Per ricominciare a camminare in questo tempo così incerto credo che il teatro sia un ottimo progetto sul quale focalizzare le nostre energie. Se penso ad Anton Čechov mi torna in mente questo passaggio di John Lennon nella canzone Beautiful Boy: “La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti”. Ne Il gabbiano l’autore sembra creare un testo che possa interrogarsi sulla differenza tra simbolismo e realismo, sul senso critico del teatro rispetto al suo pubblico, ma alla fine – contro ogni pronostico – arriva la vita. In scena ecco apparire l’amore e l’assenza di esso e ci ritroviamo accompagnati da personaggi talmente ben scritti e messi così bene in relazione tra di loro che tutti insieme decidiamo di deviare la trappola del tema per aprirci e interrogarci sulla semplicità del nostro essere. Sui ricordi e la nostalgia dell’infanzia, su quell’incontro che ci ha fatto male e quell’incontro che ci ha cambiato la vita. O fatto sorridere. O fatto piangere» racconta il regista.

 

IL GABBIANO

PROGETTO ČECHOV – prima tappa

di Anton Čechov

regia Leonardo Lidi con (in o.a.) Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Ilaria Falini, Christian La Rosa, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Orietta Notari, Tino Rossi, Massimiliano Speziani, Giuliana Vigogna

scene e luci Nicolas Bovey

costumi Aurora Damanti

suono Franco Visioli

assistente alla regia Noemi Grasso

produzione Teatro Stabile dell’Umbria, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale in collaborazione con Spoleto Festival dei Due Mondi

 


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Data
10/03/2023
21:00 - 22:45

Organizzatore

Location
Teatro Unione

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