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NEWS – A Chi l’ha visto il caso di Leonello Catalani

Nov 27, 2013 Posted by In approfondimenti Tagged Comments 0
Il caso di Leonello Catalani, professore scomparso a Soriano nel Cimino approda a Chi l’ha visto, nella puntata del 27 novembre. L’appello arriva sul finale di trasmissione, quando la conduttrice Federica Sciarelli ricorda i dettagli della vicenda. “Leonello Catalani, 54 anni, architetto e insegnate scapolo, vive da solo in una casa di campagna a Soriano nel Cimino (Viterbo), nella frazione di Sant’Eutizio. I genitori, che vivono a pochi chilometri, il 17 novembre lo hanno atteso invano insieme al fratello per il consueto pranzo domenicale. Il suo cellulare risultava spento. L’ultimo a vederlo, un altro fratello, ha riferito di averlo incontrato il giorno prima intorno alle 13:30 – 14. Aveva fretta e ha detto che andava a Viterbo. In casa sua, dove tutto era in ordine, c’erano gli occhiali da lettura e la luce della cucina accesa, come fa di solito quando esce. Lunedì 18 novembre non si è presentato alla lezione nell’istituto del Viterbese dove insegna. La sua Peugeot 206 celeste è stata ritrovata il 20 novembre, regolarmente parcheggiata a San Martino al Cimino, una frazione di Viterbo a circa 12 chilometri da casa. All’interno il cellulare e la patente.” Il caso assume quindi una rilevanza nazionale, amplificando i numerosi appelli lanciati già sui social network da numerosi amici e conoscenti di Catalani che non riescono a capacitarsi della sua scomparsa. Read More →

CULTURA – Uno dei quadri più belli al mondo nel Museo Civico ancora chiuso

Nov 26, 2013 Posted by In approfondimenti Tagged Comments 0
Sulla chiusura del Museo Civico di Viterbo interviene un nostro lettore, Giovanni Fonghini “Cari professori Antonio Paolucci e Claudio Strinati mi piacerebbe potervi scrivere una lettera perché temo non gradireste sapere che La Pietà e La Flagellazione del pittore Sebastiano del Piombo, custodite nel museo civico di Viterbo, da diversi anni non si possono più ammirare. A tutt’oggi infatti il museo è chiuso dopo i lavori di ristrutturazione, che presero via dopo il cedimento di una parete avvenuto il 25 maggio 2005. Lei professor Paolucci in un’intervista a Sette di Vittorio Zincone del 30 giugno 2011 definì La Pietà “Uno dei quadri più belli del mondo. Un notturno shakesperariano su tavola”. E lei professor Strinati è uno dei più principali studiosi delle opere di del Piombo, amico di Michelangelo; il sabato seguo spesso su Rai5 la trasmissione “Roma La storia dell’arte”, in alcune puntate si è soffermato a parlare di lui. Leggo che nel 2008 organizzò a Roma a Palazzo Venezia una grande esposizione delle sue opere, oltre ad averlo trattato in diversi saggi. Se è vero che la cultura è anche un’importante leva economica per lo sviluppo di un territorio – quanto mai necessario per Viterbo e la sua provincia, molto ricche di testimonianze storiche, artistiche, architettoniche, monumentali – il museo della mia città ancora chiuso rappresenta uno schiaffo in faccia alla cultura e vanifica ogni tentativo di incremento della promozione turistica territoriale. Giovanni FonghiniRead More →

CRONACA – Maltrattamenti in carcere, anche Viterbo nel rapporto per la prevenzione della tortura

Nov 26, 2013 Posted by In approfondimenti, Editoriale Tagged Comments 0
Da Strasburgo una nuova condanna per l’Italia. La denuncia stavolta riguarda i maltrattamenti subiti in carcere dai detenuti e anche il carcere di Viterbo figura tra quelli citati dal Comitato per la prevenzione della tortura (Cpt) del Consiglio d’Europa sulla situazione in Italia. Nei rapporti, redatti sulla base di visite condotte tra il 2010 e il 2012, il Cpt elenca una serie di situazioni riguardanti i maltrattamenti subiti da persone arrestate o incarcerate indicando, inoltre, tutte le misure necessarie per individuare, indagare e condannare i casi contenuti nei due rapporti. Dopo il caso del tentato suicidio a Mammagialla del boss della ‘ndrangheta, i dati del dossier risultano ancora più scioccanti, nella loro crudezza ma anche nella fotografia evidente dello stato di degrado in cui versa l’istituto penitenziario. Nel rapporto si legge che: “nel carcere di Viterbo molti prigionieri classificati come bisognosi di vigilanza elevata o molto elevata hanno affermato che il personale del carcere controllava le loro celle poche volte e solo attraverso lo spioncino, invece di entrare nella cella e coinvolgere il detenuto in una conversazione, e che il personale spesso non ha risposto alle loro richieste di assistenza – e poi ancora – diversi detenuti con bisogno di alta sorveglianza a Viterbo sono morti per asfissia utilizzando cappi improvvisati (lenzuola, biancheria intima o elementi prefabbricati) per impiccarsi ad una finestra o ad un gancio apposto dal detenuto nel bagno della cella”. “La pattumiera del Lazio”, come il carcere Mammagialla veniva definito qualche anno fa dagli stessi operatori di polizia che vi lavoravano, la scorsa settimana era già balzato agli onori della cronaca per la storia del ventiseienne raccontata in una lettera a “Radio Radicale”. A Luciano, detenuto a Viterbo per una condanna a trent’anni per omicidio, un anno fa viene diagnosticato un tumore maligno con metastasi. Il ragazzo racconta come gli siano stati negati, per ben due volte, i domiciliari, nonostante il parere dei sanitari che certificano la sua incompatibilità con il regime detentivo. “Mi sento un condannato a morte, vegeto nella mia cella. Sono un morto vivente”. Luciano si trova nella sezione di alta sicurezza: «Dopo accertamenti, la direzione sanitaria del carcere di Viterbo certifica la mia incompatibilità con il regime detentivo, faccio istanza al magistrato di sorveglianza per ottenere la detenzione domiciliare, per evitare di morire qui dentro. Invece il magistrato rigetta la mia istanza e ho dovuto fare i salti mortali per essere curato qui dentro». Racconta d’essere stato sottoposto a dodici cicli di chemioterapia e a ventidue cicli di radioterapia. «Purtroppo non sono servite a molto, il tumore è rimasto lì». In compenso ha dovuto fare i conti con gli effetti di una terapia devastante. «Non è possibile immaginare come mi sentivo: senza capelli, il viso gonfio, poter dormire solo due ore per notte da seduto, continua nausea, difficoltà respiratorie. La direzione sanitaria del carcere ha fatto un’altra relazione dicendo di nuovo che ero incompatibile con il carcere, perché vi era un’impossibilità di gestire la mia malattia». Il magistrato di sorveglianza rigetta di nuovo la richiesta per i domiciliari, sostenendo che non c’è un concreto pericolo di morte. «Oggi io, malato di tumore, mi trovo ancora qui, chiuso in una cella e non passa giorno in cui i medici del carcere mi dicano che non possono fare più nulla. Mi sento un condannato a morte, le mie difese immunitarie non ci sono più e ho il terrore anche di prendermi una semplice influenza. Vegeto in una cella, aiutato da un compagno di detenzione. Sono un morto vivente». Questo il carcere visto dai detenuti. C’è poi anche l’altra faccia della medaglia, il carcere visto dai poliziotti. Gli stessi che, ad agosto, hanno presentato un’istanza contro il direttore dell’istituto Teresa Moscolo, accusata di avallare una linea troppo “mobida” per un carcere con detenuti in regime di massima sicurezza. La goccia che ha fatto traboccare il vaso? Le quattro aggressioni nel giro di 16 giorni avvenute a cavallo tra giugno e luglio. Insomma, una bomba ad orologeria che rischia di scoppiare da un momento all’altro se non si assumono provvedimenti tempestivi, come indicato dal comitato per la prevenzione della tortura. Simona TenentiniRead More →

FLASH – A Quinta Colonna su Rete 4 collegamento da Viterbo

Nov 25, 2013 Posted by In approfondimenti Tagged Comments 0
Questa sera, 25 novembre, nella nuova puntata di “Quinta Colonna”, in onda su Rete 4, alle 21:10 ci sarà un collegamento da Viterbo. Nella puntata dedicata alle pensioni, il cui titolo sarà proprio “Giù le mani dalle pensioni”, interverranno dalla Città dei Papi comuni cittadini, interessati all’ argomento, anziani che si trovano all’ improvviso con pensioni ridotte e che non riescono più ad andare avanti, pensionati che prima riuscivano a dare sostegno anche alle loro famiglie, ancora più disastrate per la perdita del lavoro.Read More →

NEWS – Che fine ha fatto l’altalena per disabili promessa da Fiamma Tricolore?

Nov 24, 2013 Posted by In approfondimenti, Editoriale Tagged Comments 0
Era il 12 maggio quando il Commissario di Fiamma Tricolore, Leonardo De Angeli dichiarava, con grande soddisfazione : “E’ giunta finalmente quasi a termine la raccolta fondi istituita da Fiamma tricolore presso la Banca di Viterbo, vincolata all’acquisto della ormai attesissima altelana per bambini disabili. Già tra meno di due settimane grazie alla stupenda generosità dimostrata dai cittadini viterbesi, l’agognata altalena, potrà trovare posto in mezzo a quelle esistenti nell’area giochi del nostro parco pubblico, e rendere così felici tutti i bambini portatori di handicap. Il posizionamento, anche se difficoltoso, non a caso abbiamo preteso che venisse effettuato all’interno dell’area destinata alle attrazioni, in quanto ci è sembrato essenziale, favorire l’interazione tra tutti i bambini e la coesione ludica, elemento questo essenziale per i momenti di svago….” L’altalena per disabili in realtà, pur essendo così attesa, non è stata ancora installata a Pratogiardino, nonostante di settimane ne siano trascorse non due ma ventiquattro, considerando che ben sei mesi dopo l’annuncio trionfale di altalene nemmeno l’ombra. L’obiettivo da raggiungere per l’acquisto era di 1900 euro, somma che andava versata alla Banca di Viterbo agenzia 4 San Faustino. Iban: IT47G0893114503000020899001 su un conto intestato a Leonardo De Angeli (perché un conto intestato ad un privato?) L’iniziativa è stata supportata anche dall’allestimento di banchetti di diffusione per le vie del centro con l’impiego di volontari animati dalla giusta causa: poter donare un sorriso ad un bimbo viterbese. Ebbene, sono passati sei mesi e dell’altalena per disabili promessa in campagna elettorale non si ha alcuna notizia. Quanto dovranno ancora aspettare i bambini viterbesi per poter finalmente sorridere? Simona Tenentini Read More →

CULTURA – Barelli prende le distanze da Filippo Rossi

Nov 23, 2013 Posted by In approfondimenti Tagged , Comments 0
Riceviamo e pubblichiamo dall’assessore alla Cultura, Giacomo Barelli: “Nel rispetto dell’amicizia per il presidente del consiglio Filippo Rossi, ci tengo a precisare che non concordo con le sue dichiarazioni rilasciate in occasione della presentazione del Rapporto annuale di Federculture e che ritengo non poter essere attribuite al lavoro che sta portando avanti quest’amministrazione. Nessuno pretende di fare cultura solo con le iniziative di carattere locale, soprattutto quelle più popolari. E ancor di più, in un periodo in cui la città di Viterbo si trova a non poter utilizzare luoghi per eccellenza deputati a ospitare cultura, come il teatro e il museo civico. In attesa di poter disporre nuovamente di queste strutture, indispensabili e di grande rilevanza culturale e per le quali stiamo lavorando, non possiamo rimanere a guardare e ad aspettare senza far nulla. Le iniziative devono andare avanti. Insieme. Eventi di carattere popolare, ma anche quelli di maggiore interesse culturale, possono comunque convivere. Senza eccessi e senza inutili contrasti tra le differenti iniziative con diverso target di pubblico. Questa amministrazione sta lavorando affinchè ci sia una collaborazione e non una contrapposizione tra le diverse anime della cultura e del marketing territoriale.”Read More →

NEWS – Quasi due milioni di euro per la Cultura, ma chi lo sa?

Nov 22, 2013 Posted by In approfondimenti, Editoriale Tagged Comments 0
Era il mese di novembre del 2011 quando il presidente della Provincia, MarcelloMeroi, e l’assessore alla Cultura, Giuseppe Fraticelli, lamentavano gli ingenti tagli alla cultura minacciando di ritirare le deleghe. All’epoca niente si mosse. I finanziamenti furono ridotti dalla Regione ma presidente e assessore rimasero saldamente al loro posto. Nel mese di febbraio di quest’anno la pantomima si ripete. Fraticelli torna ad attaccare: “I finanziamenti regionali per la cultura sono stati diminuiti di circa il 75%, perciò purtroppo la Provincia non potrà dare una risposta positiva a tutte le associazioni e ai Comuni della Tuscia che aspettando il varo del bando per la promozione culturale”. Insomma per colpa dei tagli “la cultura non s’ha da fare”. Ora che finalmente la Regione si è decisa a sborsare quasi due milioni di euro per questa benedetta cultura, chi ha avuto la fortuna di saperlo? Troppi impegnati a discutere di Macchina sì o Macchina no, della lunghezza delle calze o di atletici Babbo Natale sicuramente in pochi si saranno accorti che è stato pubblicato il 5 novembre sul sito della Regione Lazio il bando per la concessione di contributi ai Comuni nel campo della cultura, dello sport e delle politiche sociali. La somma complessiva, messa a disposizione per tutti i Comuni del Lazio, Roma esclusa, ammonta a 1milione 985mila 500euro ed è finalizzata a sostenere le seguenti tipologie d’intervento: valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e monumentale; sostegno alle attività culturali, con particolare riferimento alla valorizzazione degli spettacoli dal vivo, degli eventi espositivi, dei convegni, della conoscenza dei diversi linguaggi dell’arte e dello spettacolo; sostegno ai valori educativi dello sport, ecc. ecc. La scadenza del bando è fissata al 27 novembre e la Provincia quando comunica l’eccezionale evento, in questi periodi di “vacche magre”? Di venerdì 22, a cinque giorni dalla scadenza. Considerando che di sabato e domenica gli uffici sono chiusi, rimangono solo due giorni per la presentazione delle domande. Considerando altresì che tra i documenti necessari occorre: “allegare una dettagliata relazione descrittiva dell’intervento da realizzare, con esatta indicazione del luogo di realizzazione, della durata, degli obiettivi che si intendono perseguire, delle aree di intervento,di cui all’articolo 4 cui si riferisce il progetto presentato, di tutti gli elementi utili a valutarne la rispondenza alle finalità del presente ….il preventivo economico analitico delle uscite e delle entrate, ivi compresi i finanziamenti privati e pubblici, le sponsorizzazioni, le forme di autofinanziamento ed ogni altra tipologia di entrata, nonché tutta la documentazione contabile e fiscale relativa alle voci di spesa ammesse al contributo in conformità alla normativa vigente….” Si accettano scommesse su quanti comuni, in provincia di Viterbo, potranno aggiudicarsi una quota dei fondi regionali per la tanto “chiaccherata” cultura. Simona Tenentini Read More →

CRONACA – Boss della ‘ndrangheta tenta il suicidio a Mammagialla

Nov 22, 2013 Posted by In approfondimenti, Editoriale Tagged Comments 0
Un nuovo ennesimo gesto della disperazione nel carcere Mammagialla di Viterbo. Secondo quanto riporta il quotidiano italiano La Prima Pagina: “Leone Soriano, presunto boss dell’omonimo clan egemone a Pizzini di Filandari, ha tentato di togliersi la vita impiccandosi, nel penitenziario di Viterbo dove è sottoposto al 41bis. Il boss è imputato, con l’accusa di essere il presunto promotore di una delle consorterie ‘ndranghetiste più agguerrite dell’entroterra vibonese, nel processo denominato “Ragno”. Una relazione sul tentativo di suicidio è stata trasmessa dall’amministrazione penitenziaria al Tribunale di Vibo Valentia. Gli avvocati Diego Brancia e Salvatore Staiano, difensori di Leone Soriano, avevano già inoltrato al ministro dell’Interno Angelino Alfano istanza di revoca della misura che sottopone l’imputato al carcere duro. Informati dell’accaduto dal loro assistito hanno depositato la richiesta al collegio giudicante affinché venga nominato un consulente medico-legale chiamato pronunciarsi sulla compatibilità delle sue condizioni di salute con la detenzione. Tale richiesta, depositata nei giorni successivi al tentativo di suicidio, è stata corredata con alcune perizie dalle quali, rileva la difesa, si evince l’aggravio delle condizioni di salute del superdetenuto che sarebbe affetto da una grave forma di depressione.” Un altro caso da sottoporre al ministro Cancellieri?Read More →

MONTEFIASCONE – Cimarello sostenga il cittadino onorario Masciari

Nov 21, 2013 Posted by In approfondimenti, Editoriale Tagged , Comments 0
Era il 27 luglio di quest’anno quando Montefiascone attribuiva a Pino Masciari la cittadinanza onoraria. L’uomo, imprenditore calabrese, nel 1994 aveva un’azienda con oltre 100 dipendenti e un fatturato sempre in crescita. Un piccolo gioiello in grado di attirare rapidamente l’interesse delle organizzazioni criminali che iniziano, ben presto, a “batter cassa” . Inutilmente. Masciari infatti, intenzionato a non cedere ai ricatti, denuncia i suoi estortori, segnando l’inizio del suo calvario. Nel 1996, in seguito alle numerose perdite economiche, Pino è costretto a ricorrere agli usurai, ma non riesce a salvare la sua azienda, tanto che, nel mese di ottobre, si arriva alla dichiarazione di fallimento. Tuttavia, come scrive la moglie: “La Distrettuale Antimafia di Catanzaro, la Commissione Parlamentare Antimafia, le diverse Sentenze dei Tribunali, lo stesso Ministero dell’Interno con la Commissione Centrale ex art. 10 L.82/91, presero atto che il fallimento dell’impresa era la conseguenza della sua ribellione al sistema criminale del potere ‘ndranghetistico, per cui la Commissione Centrale del Ministero dell’Interno assunse con delibera l’onere del pagamento della procedura fallimentare e di tutto ciò che ne derivava.” Nel 1997 l’imprenditore, insieme alla sua famiglia, viene sottoposto allo Speciale Programma di Protezione del Ministero dell’Interno e diviene un testimone di giustizia deciso a portare avanti, fino in fondo, il suo dovere di cittadino onesto e la sua battaglia per la vittoria della legalità. Fino a quando, in questi giorni, si verifica una circostanza che ha dell’assurdo: l’imprenditore, infatti, “si trova costretto a pagare una pendenza relativa al fallimento dell’impresa, eppure il fallimento è conseguenza alla ribellione contro il potere ‘ndranghetista.Le Istituzioni preposte non intervengono barricandosi dietro questioni formali, e presto saremo costretti a vendere la casa. Ministro, è così che si protegge un imprenditore che ha dato un importante contributo alla lotta contro la criminalità organizzata?Non chiedo nulla di nuovo, ma solo che venga portato a termine l’impegno che la Commissione Centrale ha assunto con determinazione nelle sue delibere coordinando la chiusura fallimentare. Chiedo che la pendenza relativa al fallimento della impresa di mio marito venga estinta dallo Stato, come ci era stato assicurato da precedenti sentenze. Intenzionata a coronare la sua battaglia per la giustizia, la moglie di Asciari lancia una petizione al ministro Alfano (http://www.change.org/it/petizioni/non-si-abbandoni-chi-lotta-contro-la-criminalit%C3%A0-organizzata?share_id=wLAaaOwzNS&utm_campaign=share_button_action_box&utm_medium=facebook&utm_source=share_petition). Il sindaco Cimarello e tutta Montefiascone sono chiamati dunque, in questo momento, a sostenere il cittadino onorario Pino Masciari per dimostrare che la frase pronunciata durante la cerimonia “Fino a che Pino non potrà tornare a lavorare e vivere nella sua terra, anche Montefiascone sarà casa sua!” non racchiude soltanto semplici parole di circostanza. Simona Tenentini Read More →

APPUNTAMENTI – Bolsena protagonista su Sky

Nov 20, 2013 Posted by In approfondimenti Tagged Comments 0
Bolsena e le sue bellezze paesaggistiche protagoniste della nota trasmissione televisiva “Marco Polo” sul canale 414 di Sky. Giovedì 21 alle ore 21 e venerdì 22 novembre alle ore 15 la nota conduttrice Iona Sermoneta illustrerà l’arte, la storia, le tradizioni e la cucina della meravigliosa cittadina lacustre. Riprese mozzafiato del castello di Bolsena, noto anche come Rocca Monaldeschi della Cervara, dal nome della nobile famiglia che lo ebbe per molto tempo in possesso; attualmente sede del Museo Territoriale del lago di Bolsena. La pianta della Rocca, irregolare e a forma trapezoidale, rivela l’originaria struttura gotica della costruzione. La conduttrice, inoltre, racconterà degli incantevoli borghi medievali e della collegiata romanica di Santa Cristina dove, secondo la tradizione cattolica, nel 1263 avvenne il miracolo eucaristico. “La nota trasmissione Sky – commentano il sindaco di Bolsena Paolo Dottarelli e l’assessore al Turismo Roberto Basili – va alla ricerca dell’Italia più vera, nascosta, suggestiva. Siamo molto contenti che la nostra cittadina sarà la protagonista della prossima puntata. I servizi di approfondimento, variegati e curati nel minimo dettaglio dalla professionalità della conduttrice, permetteranno di valorizzare la bellezza di Bolsena e le sue antiche tradizioni artistiche, culturali ed enogastronomiche Read More →