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SEMINARI – “Innovazione e impresa femminile”, oltre duecento le donne presenti

Oltre 200 donne tra professioniste, titolari di impresa, aspiranti imprenditrici, rappresentanti delle Associazioni di categoria e studentesse hanno preso parte al seminario “Innovazione e impresa femminile”, che si svolto venerdì 8 novembres oggi nella sala conferenze della Camera di Commercio di Viterbo. L’incontro, organizzato dal organizzato Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile, oltre ai saluti del presidente dell’Ente camerale Ferindo Palombella e del sindaco di Viterbo Leonardo Michelini, ha visto la relazione di Riccardo Valentini, docente dell’Università degli Studi della Tuscia su “Innovazione, ricerca e parità di genere: motori di sviluppo per uscire dalla crisi” e di Lucia Valente, assessore al Lavoro della Regione Lazio su ”Autoimpiego e imprenditorialità femminile”. “In questo seminario – ha dichiarato Serenella Papalini, presidente del Comitato – sono stati trattati tutti temi particolarmente sentiti dalle donne, soprattutto in questo fase di difficoltà economica, come dimostra non solo l’elevatissima partecipazione ma anche il livello dei contenuti espressi dai relatori e dai partecipanti al dibattito. Da questa iniziativa abbiamo così ricevuto un’ulteriore conferma che con le sue attività il Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile sta diventando un effettivo punto di riferimento per le donne. Inoltre sono molto soddisfatta della collaborazione avviata con l’Assessorato al Lavoro della Regione Lazio, inaugurando un nuovo percorso che sono convinta ci porterà nelle prossime settimane a realizzare nuove iniziative attente alle esigenze delle donne, tra cui il credito, aspetto più volte evidenziato negli interventi”. In tal senso una conferma è giunta dalle parole dell’assessore Lucia Valente, la quale tra l’altro ha detto: “La disoccupazione tra le donne di età inferiore ai 25 anni continua ad aumentare ed è passata, secondo i dati 2012 dell’Unione Europea, dal 18,8% nel 2009 al 22,1% nel 2012. Per sperimentare diverse misure a sostegno dell’occupazione femminile e azioni di sostegno alla micro impresa nella nostra Regione abbiamo approvato in Giunta un finanziamento di 1 milione e 290mila euro. L’idea del nostro progetto è quella di finanziare la micro impresa dando la giusta assistenza per non lasciare da sole, nella delicata fase di avvio e consolidamento dell’impresa, le aspiranti e le neo imprenditrici. La nostra idea, in collaborazione con le Camere di Commercio, è quella di avviare e consolidare uno “Sportello donna” per ognuna delle cinque province del Lazio e una collaborazione attiva con i Comitati di Promozione dell’Imprenditoria femminile delle Camere di Commercio. E se i risultati saranno positivi cercheremo ulteriori risorse per dare continuità al progetto”. Riccardo Valentini nel suo intervento ha sottolineato che “la provincia di Viterbo è tra quelle dove si registra il maggior numero di trasferimenti a Roma di laureati. Questo significa che il nostro territorio si sta progressivamente impoverendo di risorse qualificate. Dobbiamo intervenire dando un segnale di inversione di tendenza favorendo l’integrazione tra istituzioni, imprese e università. L’innovazione, ad esempio, non deve essere solo appannaggio delle grandi imprese, ma attraverso le reti di imprese si possono creare i presupposti concreti per investire sulla ricerca, sulla sperimentazione e sulle nuove opportunità che i mercati possono offrire. Un primo passo è quello di istituire un Albo delle eccellenze in cui si raccolgano le testimonianze delle donne che ce l’hanno fatta e oggi sono imprenditrici di successo, affinché dalle loro esperienze possano trarre spunti o evitare errori chi oggi decide di intraprendere un’impresa”. Read More →

MACCHINE S.ROSA IN PIAZZA – Viva Viterbo: “Un’iniziativa per la promozione del turismo”

Riceviamo e pubblichiamo da Viva Viterbo Dopo le anticipazioni di stampa sul progetto di esporre tre macchine di Santa Rosa nelle piazze nel periodo di Natale Viva Viterbo, che ha nell’Assessore Barelli, nel Presidente Rossi e nella Consigliera De Alexandris i propri rappresentanti in Comune, voleva dire la sua. Non entriamo nel merito delle cifre, ancora in fase di definizione ma, per un analisi della questione, prendiamo per buone quelle circolate in questi giorni che parlano di un costo stimato superiore ai 100.000 Euro. Cifra importantissima, per carità, ancor più in questi periodi di crisi dove tante famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese, dove i servizi sembrano ridursi di giorno in giorno, dove, girando per le strade della nostra città, sembra di toccare con mano l’impoverimento della collettività . Tutto drammaticamente vero. Purtroppo però tutto questo non si combatte bloccando gli investimenti, rinchiudendosi nelle case o negli uffici comunali, aspettando che il peggio passi. Noi di Viva Viterbo siamo convinti che l’economia della nostra città possa ripartire se investiamo sulla valorizzazione del nostro territorio. Lo abbiamo sostenuto con forza in campagna elettorale e lo continuiamo a ribadire ora. Da sempre sentiamo parlare dei nostri vicini toscani o umbri, della loro abilità nella promozione turistica che ha attratto e continua ad attrarre turisti da tutto il mondo, della loro capacità di creare economia vera sfruttando quello che la natura e i loro antenati hanno lasciato come preziosa eredità. E noi? Noi siamo sempre rimasti a guardare, cullandoci sul pensiero, radicatissimo dalle nostre parti, che da noi “ non se può fa “. Noi di Viva Viterbo siamo convinti invece che “si può fa“ e che anzi, in questo momento, “si deve fa“. Siamo consapevoli della ricchezza del nostro territorio, dell’unicità delle nostre risorse naturali ed artistiche e vogliamo che la loro valorizzazione sia il motore della rinascita economica viterbese. Il progetto di Natale, portato avanti dall’assessore Barelli, con la caparbietà che lo contraddistingue, e sostenuto con convinzione dal sindaco Michelini e da tutta la Giunta, è un primo, importante passo, in quella direzione. La questione dei costi sta a cuore anche a noi e tutto è stato pensato per valorizzare al massimo ogni euro speso. Dire che 100.000 euro sono troppi, senza analizzare a fondo le ricadute economiche che potrebbero avere sulla città è voler banalizzare la questione a tutti i costi. I Viterbesi devono sapere, ad esempio, che lo scorso anno sono stati spesi, per il natale viterbese, più di 120.000 euro, con una miriade di iniziative piacevoli, per carità, (alcuni esempi: la corsa dei babbi natale, la calza della Befana più lunga d’Italia) ma che hanno allietato la nostra comunità senza attrarre nessun nuovo potenziale visitatore esterno. Men che meno tali iniziative possono fare notizia, se non sulla cronaca locale. Noi abbiamo un’idea diversa: fare meno cose ma di rilevanza tale da poter dare lustro alla nostra città, con benefici effetti sui flussi turistici. D’altra parte il Festival letterario di Caffeina ce lo ha insegnato: un evento ben fatto e di qualità attira visitatori da tutto il Paese e fa parlare della nostra città su tutti i mezzi di informazioni nazionali. Rinunciare a portare avanti un progetto, giocare sempre e solo in difesa, non eviterà alla nostra città quella china discendente, imboccata da tanto, troppo tempo e che sembra oggi inarrestabileRead More →

Anche Bolsena nel progetto “Gusta l’arancione 3.0”

Nov 4, 2013 Posted by In Editoriale Tagged , Comments 0
Un progetto tecnologico finalizzato a esaltare, e mettere in rete, le eccellenze dei “paesi arancioni” e creare vere e proprie esperienze di viaggio. La presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli Affari regionali, Turismo e lo Sport – ha comunicato che, sulla base della graduatoria approvata, il progetto “Gusta l’arancione 3.0” presentato dall’Associazione Paesi Bandiera Arancione è stati ammesso al finanziamento risultando, oltretutto, in terza posizione su oltre 400 progetti presentati. 29 Comuni soci, tra cui anche Bolsena, per un investimento pari a un milione di euro: 224.000,00 è il contributo messo a disposizione dal Ministero tramite il D.M. 13 dicembre 2010 mentre la restante quota è suddivisa tra il costo del personale destinato al progetto da ciascun Comune e l’investimento realizzato dalle imprese della filiera turistica che saranno coinvolte nel progetto stesso dalle amministrazioni. “Non posso che esprimere tutta la mia soddisfazione – commenta il sindaco di Bolsena, Paolo Dottarelli – per il raggiungimento di questo importante traguardo: un progetto ambizioso, e di ampio respiro nazionale, che ci permetterà di esaltare le nostre eccellenze locali. La promozione da parte del Ministero a questa iniziativa permetterà di conferire lustro e importanza alla nostra amata cittadina; il lavoro di collaborazione e condizione con gli altri Comuni d’Italia sarà sicuramente per noi un’opportunità di crescita culturale ed economica”. Un’iniziativa che vuole promuovere, e sostenere, il settore turistico: ottimo volano per il patrimonio paesaggistico e culturale italiano. I risultati del progetto vogliono anche evidenziare quanto il turismo – unitamente ad Arte e Cultura – siano la naturale vocazione economica dell’Italia che deve essere preservata e allo stesso tempo alimentata, soprattutto tra i giovani. Le analisi di mercato realizzate dalle più autorevoli organizzazioni italiane e internazionali danno una chiara indicazione in relazione al crescente appeal delle località “minori” caratterizzate da una eccellente vivibilità e da una riconosciuta maggiore autenticità dell’esperienza di vacanza egregiamente rappresentate dai paesi Bandiera Arancione. Nonostante questi trend favorevoli, vi è ancora oggi una sostanziale difficoltà di risposta a questo tipo di domanda a causa della elevata frammentazione delle risorse e della “debolezza” organizzativa che riducono sia la capacità attrattiva del territorio, sia la possibilità di produrre una ricaduta economica distribuita. Con il progetto “Gusta l’Arancione 3.0” le amministrazioni comunali aderenti intendono superare tali limiti e, avvalendosi delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, si propongono di far emergere il “valore nascosto” del proprio territorio migliorando la qualità dell’offerta di vacanza, l’esperienza di fruizione e la gratificazione emotiva vissuta dal turista. Read More →