La Tuscia viterbese è uno dei territori più affascinanti di tutto il Paese, eppure per certi versi ancora poco conosciuto e apprezzato in tutta la sua straordinaria bellezza paesaggistica, tra monti, laghi e foreste, e non solo. Sono infatti innumerevoli le località, estranee al turismo di massa, che meritano di essere esplorate: borghi medioevali incantevoli e tra i più belli d’Italia, città con un passato e una storia che non hanno nulla da invidiare ai luoghi più noti e rinomati.
In questo articolo cercheremo dunque di elencare alcuni dei posti che rappresentano, a nostro avviso, una tappa imprescindibile quando si decide di visitare la Tuscia viterbese.
Civita di Bagnoregio
A proposito di borghi più belli d’Italia, uno dei più caratteristici e che, soprattutto negli ultimi anni con la diffusione delle immagini nei social network è diventato particolarmente popolare, è Civita di Bagnoregio. Conosciuto anche con la definizione di “città che muore”, questo piccolo borgo abitato da poco più di dieci persone è situato nella valle dei calanchi, tra il lago di Bolsena e la valle del Tevere. È raggiungibile esclusivamente attraverso un lungo percorso pedonale e nelle sue strade, nelle abitazioni e nei monumenti sono ancora visibili i segni della civiltà etrusca e di quella romana.
Bolsena
Spostandosi verso il lago si può raggiungere un altro fiore all’occhiello di questa zona, Bolsena, che è senza ombra di dubbio uno dei luoghi più incantevoli di tutto il Lazio. Il suo caratteristico centro storico, conservatosi in ottime condizioni e ricco di arte e storia, alterna tracce medioevali ad elementi rinascimentali. Tra i punti di interesse da visitare a Bolsena vi è senza dubbio la Rocca Monaldeschi, che sovrasta tutto il paese, e la Collegiata di Santa Cristina, in stile romanico, custode di numerose e importanti opere d’arte.
Capodimonte
E sempre sul lago di Bolsena, adagiato su un promontorio, si affaccia l’incantevole Capodimonte, uno dei paesi più piccoli della zona. Sovrastato dalla Rocca Farnese, edificata nell’XI secolo per imprigionare gli eretici, conserva anch’esso numerose testimonianze di un passato ricco di avvenimenti. A pochi passi dalla Rocca si trova un altro sito di pregevole interesse, la Collegiata di Santa Maria Assunta, che racchiude al suo interno dipinti di pregio risalenti al XVIII secolo.
Viterbo
E in questa carrellata di luoghi da visitare nella Tuscia non si può ovviamente tenere fuori il suo capoluogo: Viterbo. Con il suo centro storico medioevale, che è il più vasto d’Europa, la cittadina laziale offre a chi la visita l’esperienza di un vero e proprio viaggio nel tempo, con i suoi quartieri ancora perfettamente conservati. Le architetture civili, militari e religiose, i palazzi, le vie, le piazze, la rendono un luogo ricco di cose da vedere e da fare. Sono davvero tanti i passatempi offerti da questa zona incredibile, che riesce a soddisfare qualunque genere di visitatore: dagli amanti dell’arte e dell’archeologia, con i numerosi musei e le antiche chiese, a chi predilige una vacanza all’insegna del benessere e può trascorre attimi di relax nelle terme dei Papi; passando per i turisti enogastronomici e gli appassionati dei giochi da casinò, che nella sola Viterbo possono contare su due sale davvero ben attrezzate.
Tarquinia
E gli amanti della storia e dell’archeologia non possono ovviamente rinunciare a una visita nella vicina Tarquinia, il più importante centro dell’antica Etruria. Le testimonianze presenti in questo territorio sono innumerevoli, segni di un passato che ha visto davvero di tutto: dagli etruschi agli ottomani, passando per i romani. L’elemento che più caratterizza questa zona è senza dubbio la presenza di vastissime necropoli, al cui interno sono presenti un gran numero di tombe a tumulo, con camere scavate nella roccia e, sulle pareti, dipinti e graffiti ancora straordinariamente conservati, che rappresentano il lascito pittorico più importante prima dell’impero romano. Un posto davvero magico, come del resto lo è tutto il territorio della Tuscia, con i suoi borghi vicini a Viterbo, che rappresentano per l’intero Paese un patrimonio storico, culturale e archeologico di fondamentale importanza.
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