NEWS – “Pini cadenti” all’istituto Canevari

Una situazione al limite del paradossale si sta consumando all’istituto comprensivo Canevari, in via Cattaneo a Viterbo, chiamata ormai la scuola dei “pini cadenti”. Questi i fatti. Il mese scorso, esattamente il 3 dicembre, i pini che si trovano nel giardino dell’edificio scolastico sono stati potati, viste le gigantesche proporzioni ormai raggiunte. L’intervento però, alla luce di quanto si è verificato qualche giorno fa, non è stato affatto risolutivo, visto che un ramo, lungo circa un metro e mezzo, è caduto proprio nel piazzale, senza provocare, miracolosamente, alcun danno. Già da qualche mese, l’area circostante la struttura era stata delimitata “alla buona” per impedire il passaggio delle persone, tuttavia, le strisce rosse e bianche disseminate qua e là, al primo passaggio di bambini che giocano, sono state ridotte ad “un fascetto” aggrovigliato sulle ringhiere. Insomma una situazione altamente pericolosa, anche perché caratterizzata da un elevato tasso di imprevedibilità: un ramo potrebbe infatti cadere mentre i bambini sono in cortile rischiando di determinare una vera e propria tragedia. Considerando poi che l’area in questione è frequentata da circa 1500 studenti (infanzia, primaria,medie) i rischi potenziali raggiungono livelli decisamente preoccupanti. Il dirigente dell’istituto Canevari ha più volte sollecitato l’intervento del Comune, chiedendo, a gran voce, una valutazione del rischio, ed un conseguente provvedimento risolutivo. Ad oggi, però, non sono state ancora adottate misure definitive per la necessaria ed improcrastinabile risoluzione della problematica. E’ per questo motivo che i genitori hanno deciso di attivare una raccolta firme valutata e condivisa attraverso un efficace passaparola , per ottenere “la messa in sicurezza dell’area antistante l’ingresso e la riapertura dei cancelli superiori, al fine di garantire l’incolumità dei passanti e la possibilità di usufruire degli spazi, inevitabilmente adibiti a gioco dai bambini stessi nel periodo extra orario scolastico.” L’obiettivo è quello di fare un fronte comune e sensibilizzare quanti più genitori possibile, per collaborare, stimolare e comprendere, insieme allo stesso dirigente scolastico, quale sia la soluzione migliore per garantire la sicurezza di alunni e famigliari. Il fine ultimo è il ripristino di una situazione che dovrebbe essere di normalità: quella di bambini che vanno a scuola, giocano, urlano e si azzuffano senza che il ramo di un albero rischi, da un momento all’altro, di cadergli in testa.

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