“L’Arte della Ceramica e dei cocciari”, trenta ragazzi hanno aderito al laboratorio

Via ufficiale per “L’Arte della Ceramica e dei cocciari”a Vasanello, uno dei quattro laboratori previsti nell’ambito di “GenerAZIONI a confronto: memoria, sguardo e fantasia”.
Il progetto, presentato dal comune di Vasanello – assessorato ai Servizi Sociali, nell’ambito di un bando regionale, intende proporre un confronto attivo tra le due realtà, giovani ed anziani, che troppo spesso sono contrapposte ma invece possono crescere reciprocamente l’una attraverso l’altra.

L’obiettivo è quello di creare una sinergia tra le diverse generazioni che, allacciandosi alle tradizioni del territorio locale, possa favorirne lo sviluppo e la trasmissione ai ragazzi di domani i quali, altrimenti, rischierebbero di perdere completamente contatto con le radici storiche dalle quali provengono.
I quattro laboratori (“Orti e Giardini”, “Tradizionalmente giocando”, “L’Arte della Ceramica” e “Nonni 2.0”) in quest’ottica, mirano a promuovere il dialogo e la vicinanza tra generazioni, tramite esperienze di confronto che permettano la commistione tra l’esperienza dei nonni e l’innovazione dei giovani, così da creare una sorta di continuità tra passato e presente.

Visto l’entusiasmo con il quale è stato accolto il workshop di ceramica, sembra che gli obiettivi, per il momento, siano stati centrati in pieno.
Al primo incontro, curato dalla d.ssa Ilaria Creta e coordinato dal maestro ceramista Orlando Orlandi, cocciaro da intere generazioni, hanno infatti preso parte circa trenta ragazzi, che sono stati divisi in due classi.
I giovani, di un’età compresa tra undici e quattordici anni, guidati dai sapienti insegnamenti dei loro esperti docenti, hanno appreso i primi rudimenti delle tecniche di lavorazione dell’argilla.
“Partendo dalla realizzazione del colombino, ovvero l’elemento base che costituisce un manufatto – ha spiegato Ilaria Creta – i ragazzi arriveranno, con le nostre indicazioni, a creare un pezzo a tutto tondo, che sarà decorato a mano e poi cotto.
In questo modo forniremo un’ottima occasione per sviluppare la creatività e recuperare quella manualità che sembra essersi persa per l’eccessivo uso di strumenti tecnologici.
In realtà, l’entusiasmo che i ragazzi dimostrano è segno evidente di un’ intrinseca necessità: quella di riappropriarsi della fantasia e di dar vita, in tal modo, ad loro pensieri.
Con la realizzazione di un vaso, infatti, le idee prendono forma concretamente.”

“Da sottolineare – ha aggiunto il il coordinatore del progetto, Alfideo Fochetti, come questi momenti di incontro siano stati contestualizzati. Il laboratorio di ceramica si tiene, al riguardo, nel Museo della Ceramica di Vasanello, in particolare nella sala del Novecento dove sono “ospitati” artisti del calibro di Francesconi.
Si crea dunque, una sorta di trait d’union con il passato e si contribuisce inoltre, con queste attività, a rendere il museo una realtà viva ed interattiva grazie alla partecipazione attiva di coloro che ne usufruiscono.”

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