CRONACA – Vitorchiano, sfregio inaccettabile sulle mura del 1200

A Vitorchiano le antiche mura di cinta, risalenti al 1200, oggetto di un vero e proprio sfregio. Un privato cittadino, per far passare un tubo, ha scavato un canale lungo tutta l’altezza delle mura nella completa indifferenza delle istituzioni. Come denunciano infatti i consiglieri di minoranza Baglioni e D’Orazi:”il Sindaco Olivieri che tutte le mattine va in ufficio al comune passa davanti al cantiere in oggetto. Presenteremo una denuncia alla Soprintendenza delle belle arti anche contro coloro che hanno omesso i controlli di rito – annunciano. Ed intanto è stato presentato un esposto alla Polizia locale e all’UTC del comune di Vitorchiano. L’aspetto più grave dell’intera vicenda è il cartello dei lavori descrive LAVORI DI EDILIZIA LIBERA manutenzione straordinaria. Edilizia libera su un manufatto risalente al 1200? Possibile che il sottotenente Presutti, sempre così solerte nel suo lavoro e nel controllo del territorio non si sia accorto di questa profonda ferita proprio nel cuore del centro storico di Vitorchiano, uno dei paesi del consorzio in cui presta servizio? Simona Tenentini Read More →

CRONACA – Gelo e freddo, il Comune si ricordi dei senzatetto

Dopo il maltempo e il primo freddo dello scorso fine settimana, la Tuscia è in questi giorni sferzata da freddo e gelo. Già da oggi, infatti, gli esperti meteo prevedono un calo di dieci gradi delle temperature che, per tutta la settimana, si assesteranno sullo zero e ancora più giù. In queste giornate di freddo pungente, chiusi nel tepore di case riscaldate, è facile dimenticarsi di coloro che, purtroppo sempre più numerosi, si trovano a vivere per strada. Anche a Viterbo. L’anno scorso il Comune, nel mese di febbraio, aveva lanciato un piano d’emergenza per i senzatetto. Questo era il comunicato diramato al termine di una riunione operativa sull’assistenza alle persone senza fissa dimora. “Nelle prossime ore – ha spiegato il sindaco Marini – gli agenti di Polizia Locale saranno impegnati sul territorio a monitorare tutti quei casi che richiedono attenzione. Saranno gli stessi agenti ad indicare e consigliare, a tutte quelle persone senza una casa, strutture di accoglienza come la Caritas a cui rivolgersi per la necessaria assistenza. La Caritas, che ringraziamo per l’indispensabile supporto che quotidianamente garantisce a persone in difficoltà, sarà quindi la principale struttura di riferimento per i senzatetto. In questi giorni di eccezionale freddo, qualora si dovessero registrare casi di particolare disagio superiori a quelli stimati, provvederemo a trovare una collocazione anche presso strutture residenziali del territorio. L’invito che rivolgo anche ai miei concittadini – conclude il sindaco Marini – è quello di segnalare tutte quelle persone in difficoltà, prive di dimora, che necessitano un riparo e un pasto caldo da consumare” Chissà se il Comune quest’anno, così preso da “movimenti” politici e polemiche interne, si ricorderà di fare lo stesso? Simona TenentiniRead More →

NEWS – Autostrada Tirrenica, ecco i primi esposti al prefetto di Viterbo

Autostrada Tirrenica, un nodo nevralgico nel sistema trasporti, per il quale si stanno già accumulando diversi esposti al prefetto di Viterbo e alla procura di Civitavecchia. I dettagli della vicenda sull’Osservatorio Laziale http://www.osservatorelaziale.it/index.asp?art=8468&arg=6&red=2, che nell’articolo rileva come nè la regione Lazio, nè il Comune di Tarquinia, si sono imposti nei confronti della SAT, per pretendere come ha fatto, invece, la Regione Toscana, per esentare i residenti, da un pedaggio che costerà circa 0,18 euro a KM.Read More →

NEWS – A Chi l’ha visto il caso di Leonello Catalani

Il caso di Leonello Catalani, professore scomparso a Soriano nel Cimino approda a Chi l’ha visto, nella puntata del 27 novembre. L’appello arriva sul finale di trasmissione, quando la conduttrice Federica Sciarelli ricorda i dettagli della vicenda. “Leonello Catalani, 54 anni, architetto e insegnate scapolo, vive da solo in una casa di campagna a Soriano nel Cimino (Viterbo), nella frazione di Sant’Eutizio. I genitori, che vivono a pochi chilometri, il 17 novembre lo hanno atteso invano insieme al fratello per il consueto pranzo domenicale. Il suo cellulare risultava spento. L’ultimo a vederlo, un altro fratello, ha riferito di averlo incontrato il giorno prima intorno alle 13:30 – 14. Aveva fretta e ha detto che andava a Viterbo. In casa sua, dove tutto era in ordine, c’erano gli occhiali da lettura e la luce della cucina accesa, come fa di solito quando esce. Lunedì 18 novembre non si è presentato alla lezione nell’istituto del Viterbese dove insegna. La sua Peugeot 206 celeste è stata ritrovata il 20 novembre, regolarmente parcheggiata a San Martino al Cimino, una frazione di Viterbo a circa 12 chilometri da casa. All’interno il cellulare e la patente.” Il caso assume quindi una rilevanza nazionale, amplificando i numerosi appelli lanciati già sui social network da numerosi amici e conoscenti di Catalani che non riescono a capacitarsi della sua scomparsa. Read More →

CULTURA – Uno dei quadri più belli al mondo nel Museo Civico ancora chiuso

Sulla chiusura del Museo Civico di Viterbo interviene un nostro lettore, Giovanni Fonghini “Cari professori Antonio Paolucci e Claudio Strinati mi piacerebbe potervi scrivere una lettera perché temo non gradireste sapere che La Pietà e La Flagellazione del pittore Sebastiano del Piombo, custodite nel museo civico di Viterbo, da diversi anni non si possono più ammirare. A tutt’oggi infatti il museo è chiuso dopo i lavori di ristrutturazione, che presero via dopo il cedimento di una parete avvenuto il 25 maggio 2005. Lei professor Paolucci in un’intervista a Sette di Vittorio Zincone del 30 giugno 2011 definì La Pietà “Uno dei quadri più belli del mondo. Un notturno shakesperariano su tavola”. E lei professor Strinati è uno dei più principali studiosi delle opere di del Piombo, amico di Michelangelo; il sabato seguo spesso su Rai5 la trasmissione “Roma La storia dell’arte”, in alcune puntate si è soffermato a parlare di lui. Leggo che nel 2008 organizzò a Roma a Palazzo Venezia una grande esposizione delle sue opere, oltre ad averlo trattato in diversi saggi. Se è vero che la cultura è anche un’importante leva economica per lo sviluppo di un territorio – quanto mai necessario per Viterbo e la sua provincia, molto ricche di testimonianze storiche, artistiche, architettoniche, monumentali – il museo della mia città ancora chiuso rappresenta uno schiaffo in faccia alla cultura e vanifica ogni tentativo di incremento della promozione turistica territoriale. Giovanni FonghiniRead More →

CRONACA – Maltrattamenti in carcere, anche Viterbo nel rapporto per la prevenzione della tortura

Da Strasburgo una nuova condanna per l’Italia. La denuncia stavolta riguarda i maltrattamenti subiti in carcere dai detenuti e anche il carcere di Viterbo figura tra quelli citati dal Comitato per la prevenzione della tortura (Cpt) del Consiglio d’Europa sulla situazione in Italia. Nei rapporti, redatti sulla base di visite condotte tra il 2010 e il 2012, il Cpt elenca una serie di situazioni riguardanti i maltrattamenti subiti da persone arrestate o incarcerate indicando, inoltre, tutte le misure necessarie per individuare, indagare e condannare i casi contenuti nei due rapporti. Dopo il caso del tentato suicidio a Mammagialla del boss della ‘ndrangheta, i dati del dossier risultano ancora più scioccanti, nella loro crudezza ma anche nella fotografia evidente dello stato di degrado in cui versa l’istituto penitenziario. Nel rapporto si legge che: “nel carcere di Viterbo molti prigionieri classificati come bisognosi di vigilanza elevata o molto elevata hanno affermato che il personale del carcere controllava le loro celle poche volte e solo attraverso lo spioncino, invece di entrare nella cella e coinvolgere il detenuto in una conversazione, e che il personale spesso non ha risposto alle loro richieste di assistenza – e poi ancora – diversi detenuti con bisogno di alta sorveglianza a Viterbo sono morti per asfissia utilizzando cappi improvvisati (lenzuola, biancheria intima o elementi prefabbricati) per impiccarsi ad una finestra o ad un gancio apposto dal detenuto nel bagno della cella”. “La pattumiera del Lazio”, come il carcere Mammagialla veniva definito qualche anno fa dagli stessi operatori di polizia che vi lavoravano, la scorsa settimana era già balzato agli onori della cronaca per la storia del ventiseienne raccontata in una lettera a “Radio Radicale”. A Luciano, detenuto a Viterbo per una condanna a trent’anni per omicidio, un anno fa viene diagnosticato un tumore maligno con metastasi. Il ragazzo racconta come gli siano stati negati, per ben due volte, i domiciliari, nonostante il parere dei sanitari che certificano la sua incompatibilità con il regime detentivo. “Mi sento un condannato a morte, vegeto nella mia cella. Sono un morto vivente”. Luciano si trova nella sezione di alta sicurezza: «Dopo accertamenti, la direzione sanitaria del carcere di Viterbo certifica la mia incompatibilità con il regime detentivo, faccio istanza al magistrato di sorveglianza per ottenere la detenzione domiciliare, per evitare di morire qui dentro. Invece il magistrato rigetta la mia istanza e ho dovuto fare i salti mortali per essere curato qui dentro». Racconta d’essere stato sottoposto a dodici cicli di chemioterapia e a ventidue cicli di radioterapia. «Purtroppo non sono servite a molto, il tumore è rimasto lì». In compenso ha dovuto fare i conti con gli effetti di una terapia devastante. «Non è possibile immaginare come mi sentivo: senza capelli, il viso gonfio, poter dormire solo due ore per notte da seduto, continua nausea, difficoltà respiratorie. La direzione sanitaria del carcere ha fatto un’altra relazione dicendo di nuovo che ero incompatibile con il carcere, perché vi era un’impossibilità di gestire la mia malattia». Il magistrato di sorveglianza rigetta di nuovo la richiesta per i domiciliari, sostenendo che non c’è un concreto pericolo di morte. «Oggi io, malato di tumore, mi trovo ancora qui, chiuso in una cella e non passa giorno in cui i medici del carcere mi dicano che non possono fare più nulla. Mi sento un condannato a morte, le mie difese immunitarie non ci sono più e ho il terrore anche di prendermi una semplice influenza. Vegeto in una cella, aiutato da un compagno di detenzione. Sono un morto vivente». Questo il carcere visto dai detenuti. C’è poi anche l’altra faccia della medaglia, il carcere visto dai poliziotti. Gli stessi che, ad agosto, hanno presentato un’istanza contro il direttore dell’istituto Teresa Moscolo, accusata di avallare una linea troppo “mobida” per un carcere con detenuti in regime di massima sicurezza. La goccia che ha fatto traboccare il vaso? Le quattro aggressioni nel giro di 16 giorni avvenute a cavallo tra giugno e luglio. Insomma, una bomba ad orologeria che rischia di scoppiare da un momento all’altro se non si assumono provvedimenti tempestivi, come indicato dal comitato per la prevenzione della tortura. Simona TenentiniRead More →

FLASH – A Quinta Colonna su Rete 4 collegamento da Viterbo

Questa sera, 25 novembre, nella nuova puntata di “Quinta Colonna”, in onda su Rete 4, alle 21:10 ci sarà un collegamento da Viterbo. Nella puntata dedicata alle pensioni, il cui titolo sarà proprio “Giù le mani dalle pensioni”, interverranno dalla Città dei Papi comuni cittadini, interessati all’ argomento, anziani che si trovano all’ improvviso con pensioni ridotte e che non riescono più ad andare avanti, pensionati che prima riuscivano a dare sostegno anche alle loro famiglie, ancora più disastrate per la perdita del lavoro.Read More →

NEWS – Che fine ha fatto l’altalena per disabili promessa da Fiamma Tricolore?

Era il 12 maggio quando il Commissario di Fiamma Tricolore, Leonardo De Angeli dichiarava, con grande soddisfazione : “E’ giunta finalmente quasi a termine la raccolta fondi istituita da Fiamma tricolore presso la Banca di Viterbo, vincolata all’acquisto della ormai attesissima altelana per bambini disabili. Già tra meno di due settimane grazie alla stupenda generosità dimostrata dai cittadini viterbesi, l’agognata altalena, potrà trovare posto in mezzo a quelle esistenti nell’area giochi del nostro parco pubblico, e rendere così felici tutti i bambini portatori di handicap. Il posizionamento, anche se difficoltoso, non a caso abbiamo preteso che venisse effettuato all’interno dell’area destinata alle attrazioni, in quanto ci è sembrato essenziale, favorire l’interazione tra tutti i bambini e la coesione ludica, elemento questo essenziale per i momenti di svago….” L’altalena per disabili in realtà, pur essendo così attesa, non è stata ancora installata a Pratogiardino, nonostante di settimane ne siano trascorse non due ma ventiquattro, considerando che ben sei mesi dopo l’annuncio trionfale di altalene nemmeno l’ombra. L’obiettivo da raggiungere per l’acquisto era di 1900 euro, somma che andava versata alla Banca di Viterbo agenzia 4 San Faustino. Iban: IT47G0893114503000020899001 su un conto intestato a Leonardo De Angeli (perché un conto intestato ad un privato?) L’iniziativa è stata supportata anche dall’allestimento di banchetti di diffusione per le vie del centro con l’impiego di volontari animati dalla giusta causa: poter donare un sorriso ad un bimbo viterbese. Ebbene, sono passati sei mesi e dell’altalena per disabili promessa in campagna elettorale non si ha alcuna notizia. Quanto dovranno ancora aspettare i bambini viterbesi per poter finalmente sorridere? Simona Tenentini Read More →

CULTURA – Barelli prende le distanze da Filippo Rossi

Riceviamo e pubblichiamo dall’assessore alla Cultura, Giacomo Barelli: “Nel rispetto dell’amicizia per il presidente del consiglio Filippo Rossi, ci tengo a precisare che non concordo con le sue dichiarazioni rilasciate in occasione della presentazione del Rapporto annuale di Federculture e che ritengo non poter essere attribuite al lavoro che sta portando avanti quest’amministrazione. Nessuno pretende di fare cultura solo con le iniziative di carattere locale, soprattutto quelle più popolari. E ancor di più, in un periodo in cui la città di Viterbo si trova a non poter utilizzare luoghi per eccellenza deputati a ospitare cultura, come il teatro e il museo civico. In attesa di poter disporre nuovamente di queste strutture, indispensabili e di grande rilevanza culturale e per le quali stiamo lavorando, non possiamo rimanere a guardare e ad aspettare senza far nulla. Le iniziative devono andare avanti. Insieme. Eventi di carattere popolare, ma anche quelli di maggiore interesse culturale, possono comunque convivere. Senza eccessi e senza inutili contrasti tra le differenti iniziative con diverso target di pubblico. Questa amministrazione sta lavorando affinchè ci sia una collaborazione e non una contrapposizione tra le diverse anime della cultura e del marketing territoriale.”Read More →

NEWS – Quasi due milioni di euro per la Cultura, ma chi lo sa?

Era il mese di novembre del 2011 quando il presidente della Provincia, MarcelloMeroi, e l’assessore alla Cultura, Giuseppe Fraticelli, lamentavano gli ingenti tagli alla cultura minacciando di ritirare le deleghe. All’epoca niente si mosse. I finanziamenti furono ridotti dalla Regione ma presidente e assessore rimasero saldamente al loro posto. Nel mese di febbraio di quest’anno la pantomima si ripete. Fraticelli torna ad attaccare: “I finanziamenti regionali per la cultura sono stati diminuiti di circa il 75%, perciò purtroppo la Provincia non potrà dare una risposta positiva a tutte le associazioni e ai Comuni della Tuscia che aspettando il varo del bando per la promozione culturale”. Insomma per colpa dei tagli “la cultura non s’ha da fare”. Ora che finalmente la Regione si è decisa a sborsare quasi due milioni di euro per questa benedetta cultura, chi ha avuto la fortuna di saperlo? Troppi impegnati a discutere di Macchina sì o Macchina no, della lunghezza delle calze o di atletici Babbo Natale sicuramente in pochi si saranno accorti che è stato pubblicato il 5 novembre sul sito della Regione Lazio il bando per la concessione di contributi ai Comuni nel campo della cultura, dello sport e delle politiche sociali. La somma complessiva, messa a disposizione per tutti i Comuni del Lazio, Roma esclusa, ammonta a 1milione 985mila 500euro ed è finalizzata a sostenere le seguenti tipologie d’intervento: valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e monumentale; sostegno alle attività culturali, con particolare riferimento alla valorizzazione degli spettacoli dal vivo, degli eventi espositivi, dei convegni, della conoscenza dei diversi linguaggi dell’arte e dello spettacolo; sostegno ai valori educativi dello sport, ecc. ecc. La scadenza del bando è fissata al 27 novembre e la Provincia quando comunica l’eccezionale evento, in questi periodi di “vacche magre”? Di venerdì 22, a cinque giorni dalla scadenza. Considerando che di sabato e domenica gli uffici sono chiusi, rimangono solo due giorni per la presentazione delle domande. Considerando altresì che tra i documenti necessari occorre: “allegare una dettagliata relazione descrittiva dell’intervento da realizzare, con esatta indicazione del luogo di realizzazione, della durata, degli obiettivi che si intendono perseguire, delle aree di intervento,di cui all’articolo 4 cui si riferisce il progetto presentato, di tutti gli elementi utili a valutarne la rispondenza alle finalità del presente ….il preventivo economico analitico delle uscite e delle entrate, ivi compresi i finanziamenti privati e pubblici, le sponsorizzazioni, le forme di autofinanziamento ed ogni altra tipologia di entrata, nonché tutta la documentazione contabile e fiscale relativa alle voci di spesa ammesse al contributo in conformità alla normativa vigente….” Si accettano scommesse su quanti comuni, in provincia di Viterbo, potranno aggiudicarsi una quota dei fondi regionali per la tanto “chiaccherata” cultura. Simona Tenentini Read More →

CRONACA – Boss della ‘ndrangheta tenta il suicidio a Mammagialla

Un nuovo ennesimo gesto della disperazione nel carcere Mammagialla di Viterbo. Secondo quanto riporta il quotidiano italiano La Prima Pagina: “Leone Soriano, presunto boss dell’omonimo clan egemone a Pizzini di Filandari, ha tentato di togliersi la vita impiccandosi, nel penitenziario di Viterbo dove è sottoposto al 41bis. Il boss è imputato, con l’accusa di essere il presunto promotore di una delle consorterie ‘ndranghetiste più agguerrite dell’entroterra vibonese, nel processo denominato “Ragno”. Una relazione sul tentativo di suicidio è stata trasmessa dall’amministrazione penitenziaria al Tribunale di Vibo Valentia. Gli avvocati Diego Brancia e Salvatore Staiano, difensori di Leone Soriano, avevano già inoltrato al ministro dell’Interno Angelino Alfano istanza di revoca della misura che sottopone l’imputato al carcere duro. Informati dell’accaduto dal loro assistito hanno depositato la richiesta al collegio giudicante affinché venga nominato un consulente medico-legale chiamato pronunciarsi sulla compatibilità delle sue condizioni di salute con la detenzione. Tale richiesta, depositata nei giorni successivi al tentativo di suicidio, è stata corredata con alcune perizie dalle quali, rileva la difesa, si evince l’aggravio delle condizioni di salute del superdetenuto che sarebbe affetto da una grave forma di depressione.” Un altro caso da sottoporre al ministro Cancellieri?Read More →

MONTEFIASCONE – Cimarello sostenga il cittadino onorario Masciari

Era il 27 luglio di quest’anno quando Montefiascone attribuiva a Pino Masciari la cittadinanza onoraria. L’uomo, imprenditore calabrese, nel 1994 aveva un’azienda con oltre 100 dipendenti e un fatturato sempre in crescita. Un piccolo gioiello in grado di attirare rapidamente l’interesse delle organizzazioni criminali che iniziano, ben presto, a “batter cassa” . Inutilmente. Masciari infatti, intenzionato a non cedere ai ricatti, denuncia i suoi estortori, segnando l’inizio del suo calvario. Nel 1996, in seguito alle numerose perdite economiche, Pino è costretto a ricorrere agli usurai, ma non riesce a salvare la sua azienda, tanto che, nel mese di ottobre, si arriva alla dichiarazione di fallimento. Tuttavia, come scrive la moglie: “La Distrettuale Antimafia di Catanzaro, la Commissione Parlamentare Antimafia, le diverse Sentenze dei Tribunali, lo stesso Ministero dell’Interno con la Commissione Centrale ex art. 10 L.82/91, presero atto che il fallimento dell’impresa era la conseguenza della sua ribellione al sistema criminale del potere ‘ndranghetistico, per cui la Commissione Centrale del Ministero dell’Interno assunse con delibera l’onere del pagamento della procedura fallimentare e di tutto ciò che ne derivava.” Nel 1997 l’imprenditore, insieme alla sua famiglia, viene sottoposto allo Speciale Programma di Protezione del Ministero dell’Interno e diviene un testimone di giustizia deciso a portare avanti, fino in fondo, il suo dovere di cittadino onesto e la sua battaglia per la vittoria della legalità. Fino a quando, in questi giorni, si verifica una circostanza che ha dell’assurdo: l’imprenditore, infatti, “si trova costretto a pagare una pendenza relativa al fallimento dell’impresa, eppure il fallimento è conseguenza alla ribellione contro il potere ‘ndranghetista.Le Istituzioni preposte non intervengono barricandosi dietro questioni formali, e presto saremo costretti a vendere la casa. Ministro, è così che si protegge un imprenditore che ha dato un importante contributo alla lotta contro la criminalità organizzata?Non chiedo nulla di nuovo, ma solo che venga portato a termine l’impegno che la Commissione Centrale ha assunto con determinazione nelle sue delibere coordinando la chiusura fallimentare. Chiedo che la pendenza relativa al fallimento della impresa di mio marito venga estinta dallo Stato, come ci era stato assicurato da precedenti sentenze. Intenzionata a coronare la sua battaglia per la giustizia, la moglie di Asciari lancia una petizione al ministro Alfano (http://www.change.org/it/petizioni/non-si-abbandoni-chi-lotta-contro-la-criminalit%C3%A0-organizzata?share_id=wLAaaOwzNS&utm_campaign=share_button_action_box&utm_medium=facebook&utm_source=share_petition). Il sindaco Cimarello e tutta Montefiascone sono chiamati dunque, in questo momento, a sostenere il cittadino onorario Pino Masciari per dimostrare che la frase pronunciata durante la cerimonia “Fino a che Pino non potrà tornare a lavorare e vivere nella sua terra, anche Montefiascone sarà casa sua!” non racchiude soltanto semplici parole di circostanza. Simona Tenentini Read More →

APPUNTAMENTI – Bolsena protagonista su Sky

Bolsena e le sue bellezze paesaggistiche protagoniste della nota trasmissione televisiva “Marco Polo” sul canale 414 di Sky. Giovedì 21 alle ore 21 e venerdì 22 novembre alle ore 15 la nota conduttrice Iona Sermoneta illustrerà l’arte, la storia, le tradizioni e la cucina della meravigliosa cittadina lacustre. Riprese mozzafiato del castello di Bolsena, noto anche come Rocca Monaldeschi della Cervara, dal nome della nobile famiglia che lo ebbe per molto tempo in possesso; attualmente sede del Museo Territoriale del lago di Bolsena. La pianta della Rocca, irregolare e a forma trapezoidale, rivela l’originaria struttura gotica della costruzione. La conduttrice, inoltre, racconterà degli incantevoli borghi medievali e della collegiata romanica di Santa Cristina dove, secondo la tradizione cattolica, nel 1263 avvenne il miracolo eucaristico. “La nota trasmissione Sky – commentano il sindaco di Bolsena Paolo Dottarelli e l’assessore al Turismo Roberto Basili – va alla ricerca dell’Italia più vera, nascosta, suggestiva. Siamo molto contenti che la nostra cittadina sarà la protagonista della prossima puntata. I servizi di approfondimento, variegati e curati nel minimo dettaglio dalla professionalità della conduttrice, permetteranno di valorizzare la bellezza di Bolsena e le sue antiche tradizioni artistiche, culturali ed enogastronomiche Read More →

INIZIATIVE – Befane cercasi per la calza più lunga del mondo

A.A.A. Befane cercasi per l’edizione 2014 della Calza più lunga del mondo del prossimo 5 gennaio. L’iniziativa, promossa dal Centro sociale Pilastro insieme ad ADMO, AVIS, 500 Tuscia Club di Viterbo e Parrocchia Sacro Cuore, realizzata con il Comune di Viterbo – assessorato alla Cultura e al Turismo e Assessorato alle Politiche Sociali, patrocinata dalla Provincia di Viterbo, e sostenuta da Confartigianato Imprese di Viterbo, anche quest’anno è alla ricerca delle principali protagoniste. L’evento, sempre più conosciuto a livello nazionale, anche grazie alla trasmissione I Fatti Vostri che più volte ha ospitato in diretta gli organizzatori e, naturalmente l’intera calza, si ripeterà anche quest’anno per le vie del centro cittadino. Tra le novità della prossima edizione, un’iniziativa di rilevanza sociale dedicata alle donne. Per iscriversi alla Calza più lunga del mondo e per richiedere informazioni basta recarsi presso il Centro sociale Pilastro, in via Cristofori 8 e fornire le proprie generalità (da lunedì al sabato, dalle 15,30 alle 18,30, tel. 0761 324148). Read More →

CULTURA – HalloVit e quelle strane coincidenze

Qualche tempo fa, a Viterbo, con grande clamore e risonanza mediatica, è stato presentato alla stampa il progetto HalloVit, del Centro Studi Criminologici. Un contenitore culturale di notevole interesse, con incontri e conferenze, accomunate dal tema dell’horror e tese ad approfondire l’intreccio tra criminologia e alcuni generi cinematografici, musicali e letterari. Un’iniziativa, insomma, di indiscutibile spessore, che ha rappresentato di certo una novità nel panorama culturale viterbese, caratterizzato, troppo spesso, più dai toni del grigio che da quelli del nero. Peccato però che, dopo qualche giorno dalla presentazione ufficiale, inizi a delinearsi sul progetto il sospetto del plagio. Un’ ex appartenente di Viva Viterbo, infatti, con tanto di incartamenti e scambi di mail che documentano l’incredibile vicenda, si è vista “scippare”la paternità dell’iniziativa senza nemmeno un ringraziamento da coloro che poi l’hanno effettivamente realizzata. Questo il suo racconto: “La storia è molto semplice, avevo presentato questo progetto molto più complesso e articolato di quello che è stato fatto, quando ancora facevo parte di Viva Viterbo. Criminologi dimostrò, sin da subito, molto interesse per l’argomento, chiedendo, inoltre, se poteva aggiungere delle idee. Era un progetto che intendevo sviluppare in gruppo, quindi fui contenta dell’interessamento. Dopo un po’ di tempo lasciai Viva Viterbo, e del cartellone di Halloween non seppi più nulla, fino a quando non vidi la locandina di Criminologi che presentava l’evento. Per onestà devo dire che nel mio progetto si parlava di retrospettiva di film horror, che nella programmazione di HalloVit è stato sostituita con una conferenza. Idem per la musica, io avevo pensato di associarla a concerti in piazza di musica gotica, invece è stata collegata all’heavy metal.” Dettagli di poco conto insomma, di fronte all’aspetto più grave della vicenda, ovvero che la proposta avanzata a giugno da un cittadino qualsiasi presenti delle incredibili coincidenze con la manifestazione realizzata a novembre da Criminologi. A dire il vero in tutta questa storia le coincidenze sono più di una. A partire dal fatto che su cinque conferenze, ben due sono tenute da docenti che, nella vita, sono marito e moglie, Daniele Camilli e Roberta De Vito. O, ancora, altra singolare coincidenza, lo stesso Daniele Camilli è stato compagno di classe dell’assessore alla Cultura Giacomo Barelli. Sicuramente però si tratta di semplici fatalità, del resto come potrebbe essere altrimenti, considerando che il tema di HalloVit era il mistero? Simona Tenentini Read More →

CULTURA – Il Giglio come la Macchina di Santa Rosa, anche Nola si divide

Tutto il mondo è paese. Le polemiche infuriate di qualche giorno fa sull’opportunità o meno di esporre la Macchina di Santa Rosa in piazza durante le feste, si ripropongono, più o meno con le stesse argomentazioni, anche a Nola, città del Giglio dell’Immacolata. “I Gigli sono strutture di 25 metri con base cubica di tre metri di lato, per un peso complessivo di oltre venticinque quintali. Tali costruzioni, sono complesse opere architettoniche realizzate dagli artigiani locali, ricoperte di tradizionali decorazioni in cartapesta, secondo temi religiosi, storici o d’attualità. Nel giorno della festa i Gigli vengono portati in processione al ritmo di canzoni e musiche composte ogni anno appositamente per la festa, oltre a rivisitazioni di brani appartenenti alla tradizione musicale napoletana ed italiana, eseguiti da bande posizionate sulla struttura stessa. Gruppi di oltre 100 uomini, che assumono il nome di paranza, sollevano a spalla i Gigli attraverso appositi supporti di legno denominati “varre” e “varrielli” fissati alla base.” Dunque Nola e Viterbo, oltre ad assomigliarsi nella tradizione, sono accomunate anche dalle diatribe scatenate dai loro simboli più famosi. Questo è quanto emerge dalle cronache narrate dal Giornale Locale: http://www.ilgiornalelocale.it/archives/10540?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=settimana-unesco-viterbo-come-nola-citta-divisa-sulla-macchina-di-santa-rosa-esposta-a-natale . Insomma, mentre a Viterbo l’aiutino per risolvere la controversia è venuto dal cielo, nella città campana ancora si accapigliano in cerca di una soluzione legata, il caso vuole, sempre ad una Fondazione: quella che dovrà decidere il destino del Giglio e del suo utilizzo. Simona TenentiniRead More →

ORTE – Quasi 50.000 euro per gli autovelox non a norma

Quasi 50.000 euro. E’ questa la somma spesa dal Comune di Orte per l’installazione, in pochi chilometri di strada da Orte a Orte Scalo, e fino a Petignano, di un numero sproporzionato di colonnine dissuasori, i famigerati Speed Check. La polemiche sorte riguardo questo tipo di apparecchiature sono molte e comprendono diversi aspetti, il più importante è, senza dubbio, quello relativo alla loro non omologazione. In poche parole i Velo Ok non sono a norma, secondo il Ministero dei Trasporti, in quanto non sono inquadrabili nel Codice della strada. “L’attuale impiego come componenti della segnaletica non può essere autorizzato in quanto i manufatti non sono riconducibili ad alcuna delle fattispecie previste dal vigente Regolamento.” Dunque apparecchi non regola ma, ultimamente assai in voga tra i comuni italiani, pur rappresentando un grave esempio di sperpero di denaro pubblico. L’altro aspetto molto controverso è il loro posizionamento: collocate a bordo strada e ad altezza uomo sono facilmente danneggiabili dai vandali. E’ già successo, infatti, che dopo qualche giorno dall’installazione le colonnine arancioni siano state ricoperte di vernice spray e rese inutilizzabili. Inoltre, la scarsa distanza tra un dispositivo e l’altro rende le strade ancora più pericolose, sia perché gli apparecchi costituiscono un intralcio, sia perché gli automobilisti sono spesso costretti a frenare all’improvviso. Per questi strumenti non a norma, pericolosi e pressochè inutili, l’amministrazione ha speso, come risulta dalla delibera di giunta (http://www.comune.orte.vt.it/images/stories/pub.%20311-13%20del.g.m.%20n.52-13.PDF) oltre 47000 euro di soldi pubblici. Il rimanente importo, di 38.795 euro è stato finanziato dalla Regione Lazio. Sempre soldi pubblici. Un’operazione quanto meno discutibile, per la quale, si sta consolidando, da più orientamenti, l’ipotesi di danno erariale: spendere soldi per qualcosa che non è in regola, è infatti reato. Chissà che ne pensano al Comune di Orte? Simona Tenentini Read More →

ORTE – Autovelox spuntati come funghi, secondo la legge però non sono a norma

Sono comparsi così come funghi, dalla sera alla mattina, tra Orte e Orte Scalo, fino a Petignano. In tutto una trentina, a distanze ravvicinate, quasi ridicole, uno dall’altro. Sono i famigerati autovelox chiamati Speed check o velo ok, colonnine arancioni che sbucano ai bordi della carreggiata nei punti più impensabili. Lo scopo dovrebbe essere quello di educare gli automobilisti ad una guida rispettosa dei limiti di velocità, soprattutto nei centri abitati, l’unico problema è che, paradossalmente, sono gli stessi apparecchi a non essere a norma. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con parere del 20/4/2010 prot.34483, in riposta a specifico quesito, ha precisato che “i dispositivi in oggetto non sono inquadrabili in alcuna delle categorie previste dal Nuovo Codice della Strada (Dls n. 285/1992) e dal connesso Regolamento di Esecuzione e di Attuazione (DPR n. 495/1992).”. Inoltre “il loro impiego per fini non sanzionatori non risulta coerente con la Circolare del Ministero dell’Interno prot. 300/A/10307/09/144/5/20/3 del 14.08.2009, “Direttiva per garantire un’azione coordinata di prevenzione e contrasto dell’eccesso di velocità sulle strade”. Giova considerare, al riguardo, che l’eventuale rilevazione di violazioni del limite di velocità, senza la conseguente applicazione delle relative sanzioni ai sensi dell’art. 142 cc. 8, 9 e 9-bis del Codice, potrebbe configurare l’omissione di atti d’ufficio, mentre l’acquisizione di dispositivi non previsti dalle vigenti norme, e non finalizzati all’accertamento delle violazioni, potrebbe concretizzarsi nell’ipotesi di danno erariale. Qualora i manufatti in argomento vengano utilizzati come meri contenitori di misuratori di velocità debitamente approvati, si rappresenta che, se installati in centro abitato, essi devono essere presidiati dagli organi di polizia stradale, in quanto allo stato attuale della normativa il rilevamento a distanza delle violazioni del limite di velocità non è consentito in ambito urbano.” Insomma, la collocazione degli speed check in un centro abitato, in cui sono utilizzati solo come contenitore di autovelox o similare con la presenza di pattuglia, può configurare sia responsabilità per distrazione nell’ipotesi di incidenti sia, addirittura, danno erariale in quanto si tratta di attrezzatura classificabile solo come arredo urbano e non, invece, come segnaletica o complemento di segnaletica. Facendo una rapida somma, visto che gli speed check installati ad Orte sono circa trenta, ad un costo che si aggira tra i 1500 e 2000 euro, i conti sono presto fatti. Agli automobilisti il resto delle considerazioni. Simona Tenentini Read More →

INCONTRI – Civiter, Michelini incontra i colleghi sindaci

Civiter, l’Italia di mezzo. Il primo cittadino Leonardo Michelini ha incontrato a Palazzo dei Priori i colleghi sindaci di Civitavecchia, Rieti e Terni, Pietro Tidei, Simone Petrangeli e Leopoldo Di Girolamo. Motivo dell’incontro l’ambizioso progetto che sta prendendo forma e che vedrà protagoniste le quattro città. “Si tratta di un progetto – ha spiegato il sindaco di Viterbo Michelini – che vedrà protagoniste quattro città medie, dell’Italia di mezzo. Città medie, non piccolo comuni, né grandi metropoli. Saremo noi sindaci, rappresentanti di prossimità, deputati al coordinamento di tutte le iniziative che nasceranno sul territorio. Un’alleanza questa tra le aree interne del nostro Paese e un legame che unisce quattro città dell’Italia di mezzo. Alla base di Civiter, c’è l’attuazione di politiche di sviluppo territoriale, ma anche il sostegno agli interventi infrastrutturali, indispensabili per i nostri territori. Tra questi rientra il completamento della trasversale, arteria strategica che unisce le città con i nodi produttivi e di scambio. Il progetto, di ampio respiro – prosegue il sindaco Michelini – vede in campo Viterbo con le sue principali risorse: la cultura, l’agricoltura e non ultima l’Università; Civitavecchia con il porto, Terni con il comparto industriale e Rieti con le risorse ambientali e gli eventi sportivi. È nostra intenzione entrare quanto prima nella fase operativa del progetto, lavorare quindi per dare vita a un modello unitario di sviluppo, frutto delle diverse progettualità delle quattro città di mezzo. Questo protagonismo che parte dai sindaci – ha concluso il sindaco di Viterbo – è un metodo innovativo per lavorare concretamente allo sviluppo del territorio con una progettualità d’insieme, necessaria per congiungere e assemblare intenti e obiettivi diversi e diffusi, che guardano non solo ai territori provinciali ma anche quelli di differenti regioni”. In linea con il sindaco di Viterbo Michelini anche il primo cittadino di Terni Di Girolamo. “L’incontro di ieri testimonia le capacità progettuali delle città medie che si collocano a nord dell’area metropolitana romana. Civitavecchia, Viterbo, Terni e Rieti hanno sperimentato e stanno sperimentando forme di collaborazione per uno sviluppo integrato dei loro territori. E lo fanno in sintonia con le indicazioni della programmazione europea per il prossimo periodo 2014-2020, indicazioni che sostengono progetti “dal basso” che integrino diverse realtà urbane, puntando sulle risorse locali, con piena assunzione di responsabilità gestionali e in collaborazione con i governi regionali e con quello nazionale. Un esempio di protagonismo delle città medie dell’Italia di mezzo”. Dello stesso avviso anche il sindaco di Rieti Petrangeli. “Civiter, l’Italia di mezzo è un progetto strategico e di grande importanza per tutti noi. Dobbiamo metterci al lavoro per realizzare subito iniziative congiunte per dare corpo e anima all’idea di unire territori limitrofi e costruire un’asse per lo sviluppo integrato delle nostre città. Questa occasione, per Rieti, Terni, Viterbo e Civitavecchia, è un momento importante anche per fare rete e favorire la cooperazione tra comunità e amministrazioni. Dalla crisi si esce insieme o non si esce”. Del completamento della trasversale ha parlato anche il sindaco di Civitavecchia Tidei, che a conclusione dell’incontro ha evidenziato: “Civitavecchia è già il porto di Roma, ed il più grande scalo per le crociere del Mediterraneo. Con questa iniziativa si candida a diventare anche il porto dell’Italia di Mezzo, dando nuovo slancio ai traffici merci e container. Per questo assume valore strategico il completamento della Civitavecchia-Orte che sarà l’asse portante per lo sviluppo dell’intero progetto, darà concrete prospettive di sviluppo allo scalo e offrirà a Vietrbo, Terni e Rieti lo sbocco sul mare di cui si è sempre parlato e che non hanno mai avuto”. Nei prossimi giorni si terrà un nuovo incontro a Palazzo dei Priori con i tecnici delle quattro città promotrici del progetto CIVITER, a breve anche un incontro con i presidenti delle due regioni e con il ministro Lupi per cercare di accelerare l’iter per il completamento della trasversale Orte – Civitavecchia. Read More →

CONVEGNI – Architetti e ingegneri, grande successo per il convegno

Architetti e ingegneri insieme per discutere di lavoro libero professionale. Opportunità di confronto e discussione che coincide con la presentazione, per la prima volta a Viterbo, della Fondazione Architetti e Ingegneri liberi professionisti, costituita per iniziativa di Inarcassa (Cassa nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti), destinata alla tutela, promozione, sviluppo e sostegno degli ingegneri ed architetti che svolgono la libera professione in forma esclusiva. Nella sala Cunicchio della Camera di commercio, gremita di oltre 100 professionisti, si è illustrato un piano d’interventi che coinvolgerà l’intero territorio nazionale sugli “Strumenti e modalità di supporto all’esercizio della libera professione di architetti e ingegneri”. Presenti al tavolo dei relatori: Arch. Andrea Tomasi, presidente della Fondazione Ingegneri e Architetti liberi professionisti, Arch. Paola Muratorio, Presidente del Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti, e moderatore l’Arch. Tommaso Ajena, Libero professionista della provincia di Viterbo. Gli architetti e gli ingegneri, che vivono, solo ed esclusivamente, di lavoro libero professionale, chiedono al governo: la riqualificazione strutturale, energetica e architettonica del patrimonio edilizio esistente, la completa ristrutturazione delle infrastrutture urbane ed extraurbane, il riuso o la sostituzione del costruito esistente dismesso, la demolizione del costruito abusivo, il recupero e la valorizzazione del paesaggio. Non solo. Tra gli interventi necessari si elencano anche la reale razionalizzazione dell’uso delle fonti non rinnovabili, l’incentivazione degli investimenti privati, la razionalizzazione degli iter autorizzativi e lo snellimento delle procedure. “L’obiettivo della Fondazione – ha spiegato nel corso dell’incontro Andrea Tomasi – è proprio quello di creare una presenza della categoria di coloro che vivono di sola libera professione; nata nel 2012 dalla considerazione che “non c’è previdenza se non c’è lavoro, quindi alla Fondazione il compito di occuparsi a 360° di tutte le tematiche del lavoro dell’architetto e dell’ingegnere. In questo breve periodo le attività messe in campo sono numerose, ultimo nel tempo la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con la Città della Scienza, la scorsa settimana, per bandire un concorso di progettazione finalizzato alla completa ricostruzione del Science Center dolosamente bruciato nella primavera di quest’anno; uno stimolo, questo, che oltre a costituire un concreto e significativo aiuto per questa importante struttura internazionale, consentirà anche di dimostrare la capacità professionale degli architetti e degli ingegneri italiani”. “L’obiettivo che si è prefissato Inarcassa – ha aggiunto l’architetto Paola Muratorio, Presidente di Inarcassa – è quello di stare vicino ai propri associati. Con questa Fondazione vogliamo pensare al futuro di tutti i liberi professionisti, soprattutto quelli più giovani e cercare di dare un contributo concreto in questo momento di fortissima crisi per la nostra categoria.E’ importante che il Governo individui le direttrici portanti per la ripresa dell’economia del nostro Paese, direttrici che dovranno contemplare il mondo delle infrastrutture e il mondo delle costruzioni. Tutte le risorse dovranno essere concentrate su questi obiettivi. Purtroppo la concorrenza selvaggia basata sul prezzo e non sulla qualità, come in altri paesi europei intelligentemente è stato fatto, hanno determinato situazioni insostenibili e in certa misura allarmanti. Si pensi che in Italia vi sono un totale di 1.500 milioni di euro di opere non realizzate perché i progetti erano sbagliati. Read More →

CULTURA – “Bannare” è diventato lo sport preferito di Barelli

Giacomo Barelli, l’uomo per tutte le stagioni. O meglio l’ ”uomo ex”. Ex Pd, ex Fli, ex montiano, ora da assessore alla Cultura del Comune di Viterbo, ex populista*. Era il 2010 quando, da fuoriuscito del Partito Democratico, Barelli scriveva: “…ho deciso di FARE POLITICA tornando a parlare agli elettori….persone che all’ultimo congresso hanno militato in opposte mozioni ma che oggi , finalmente , si ritrovano nella comune critica della gestione di un partito che non parla piu’ ai cittadini…. Tutti invece troppo affannati ad occupare i sempre piu’ angusti “spazi di potere” riempiendosi la bocca di frasi come “ ..ci vuole un ricambio della classe dirigente ….”per poi ben guardarsi dal fare loro, i dirigenti, un primo passo indietro All’epoca della folgorazione per Mario Monti, invece, il buon Barelli affermava che: “La forte carica di civismo ed i tanti esponenti della società civile che lo compongono faranno sì che il nostro movimento, piu’ di altri, rappresenti quel cambiamento di rotta ma anche di facce che ha auspicato Monti nel suo discorso e che l’Italia aspetta da tempo ed anche a Viterbo ormai da tempo ci stiamo attrezzando per questo…. quella che potremmo definire “Lista Monti” che tenga conto degli insegnamenti nazionali e cioè che parta dalle cose da fare piuttosto che dalle alleanza stilando magari un’“Agenda per la Tuscia”. Ciò vale chiaramente per le elezioni regionali dove valuteremo concretamente i progetti e le proposte sul tavolo” Insomma, non c’è che dire, i contenuti e le intenzioni di apertura verso i cittadini e verso il rinnovamento ci sono tutti. Peccato però che, in questi ultimi giorni, le dichiarazioni non fanno che cozzare con la realtà e le problematiche di un assessorato che forse Barelli non è ancora riuscito ad “indossare” alla perfezione. Tanto che, di recente, pare che il suo sport preferito sia diventato quello di “bannare” gli oppositori del Giacomo-pensiero. Senza esclusione di colpi. Si va dalla presidente della proloco di Viterbo, ai giornalisti, fino alle persone comuni. E, nel frattempo, il popolo della Rete giustamente si indigna e crescono i malumori tra le associazioni culturali che costituiscono il tessuto connettivo della crescita di una città. Forse però Barelli questo non lo ha ancora capito. (*nello specifico, si chiarisce a tutti coloro dalla querela facile, che per “populista”si intende un’accezione positiva del termine, ovvero chi “…accetta come unica legittimazione per l’esercizio del potere politico quella derivante dal consenso popolare.) Simona Tenentini Read More →

CULTURA – “Fondi alla cultura, poca trasparenza nella gestione”

Riceviamo e pubblichiamo da Realtà culturali viterbesi: Gentile sindaco Leonardo Michelini, abbiamo ascoltato con attenzione le parole da Lei pronunciate durante il Consiglio Comunale di ieri mattina e rivolte alle associazioni che hanno protestato per un regolamento per la gestione dei fondi alla cultura, non ritenuto in grado di garantire trasparenza. Vorremmo però che fosse chiaro un punto. Ci avete chiesto un parere, lo ha fatto la IV Commissione all’unanimità, noi ci siamo limitati a chiedere un percorso di confronto avanzando delle proposte e indicando una chiara direzione, quella, appunto, della trasparenza. La sua maggioranza ha deciso di andare in direzione opposta. È una legittima scelta di campo. È la vostra scelta di campo. In quanto tale però noi la critichiamo. Ritenevamo utile alla trasparenza e all’equità garantire pari opportunità a tutti i soggetti, ma prendiamo atto che questi obiettivi non interessano l’attuale maggioranza. Il regolamento licenziato dalla IV Commissione infatti non li prende in considerazione, dando amplissime prerogative alla discrezionalità dell’amministrazione, il massimo previsto dalla legge. Ma non è questo il solo punto che ci preoccupa. Perché escludere dai bandi e destinare alla trattativa privata tra operatori e amministratori quelle attività che prendono finanziamenti da altri enti pubblici? Nessuno vuole sostituirsi al Consiglio Comunale, le associazioni chiedono solamente un regolamento che ricalchi quelli regionali, ministeriali e di tante altre città, un regolamento che regoli davvero.” Read More →

INIZIATIVE – Job Day, coinvolti oltre duecento studenti

Una casa editrice, uno studio commerciale, una casa d’aste. Sono alcune delle 42 imprese della Tuscia che nelle settimane scorse hanno ospitato gli studenti del Job Day, promosso dalla Camera di Commercio di Viterbo nell’ambito del progetto “Scuola elevata al Lavoro”. L’iniziativa, presentata il 12 novembre nella sala consiliare dell’Ente camerale, alla presenza di giovani e docenti coinvolti nel progetto, ha visto nel 2013 la partecipazione di 7 scuole medie superiori e 210 studenti sia nel Job Day, ovvero una giornata di affiancamento a un imprenditore, sia nei seminari e incontri su Green economy, Responsabilità sociale di impresa, Coaching, Economia del territorio. “Sono convinto – ha dichiarato Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – che l’imprenditoria giovanile possa rappresentare un importante motore di sviluppo per il sistema economico locale e stimolare una spinta innovativa per tutto il sistema economico. Dobbiamo però aiutare i ragazzi a individuare il loro percorso professionale, tanto più in una fase come questa in cui l’autoimprenditorialità si profila come una valida opportunità occupazionale. In tal senso in oltre dieci abbiamo realizzato, attraverso il CeFAS e la collaborazione degli istituti scolastici superiori, percorsi di alternanza scuola- lavoro che hanno permesso a più di mille studenti di fare delle esperienze in un centinaio di imprese”. Il Progetto “Scuola elevata al lavoro”, giunto alla seconda annualità, nel 2013 ha visto la partecipazione degli istituti: “Leonardo da Vinci” di Viterbo, “Colasanti” di Civita Castellana, “F. Besta” di Orte, “U. Midossi” di Vignanello, “F.lli Agosti” di Bagnoregio, “S. Rosa” di Viterbo, “Orioli” di Viterbo.Read More →

CONCORSI – Torna a Civita Castellana il concorso “Presepio dell’anno”

Ritorna per il tredicesimo anno consecutivo il concorso più atteso delle feste natalizie di Civita Castellana. Quello per la realizzazione dei presepi che animano le vie e i luoghi storici e di culto del centro storico e di tutta la città durante il periodo delle feste, dal 21 dicembre al 6 gennaio. Il Comune di Civita Castellana organizza “Il presepio dell’anno”, concorso per la realizzazione di presepi a cui possono partecipare cittadini, rappresentanti di rioni, vie, piazze, Associazioni, parrocchie e Istituti scolastici. Vinceranno i primi quattro classificati. A questi saranno riconosciute a titolo di premio, omnicomprensivo ed una tantum, le seguenti somme: 1° classificato € 640,00; 2° classificato € 450,00; 3° classificato € 300,00; 4° classificato € 200,00. Potranno essere assegnati anche premi ex aequo utilizzando gli importi sopra indicati. I lavori realizzati dalle istituzioni scolastiche saranno valutati separatamente fuori graduatoria e agli istituti scolastici partecipanti verrà assegnato un premio di € 1.000,00 equamente ripartito. All’erogazione dei premi si provvederà in un’unica soluzione ad avvenuta approvazione dei risultati del concorso. Gli interessati possono presentare istanza all’Ufficio Protocollo, in Via SS. Martiri Marciano e Giovanni, 6, sugli appositi modelli in distribuzione presso lo stesso Ufficio entro il 13 dicembre 2013. Saranno ammessi al concorso i presepi di tutte le forme e dimensioni che potranno essere realizzati anche all’aperto, senza intralcio al traffico, e in locali facilmente accessibili al pubblico. Alla valutazione provvederà con giudizio insindacabile apposita Commissione giudicatrice. La Commissione, nominata con decreto sindacale, sarà composta da sette membri e precisamente: Assessore alla Cultura, o suo delegato, che la presiede; tre rappresentanti delle categorie sociali; un rappresentante della stampa locale; due rappresentanti del mondo dell’Arte. La Commissione esprimerà la valutazione attraverso l’attribuzione di parametri numerici, sulla base dei seguenti criteri: compiutezza della realizzazione; grado di originalità; livello di rappresentazione della tradizione; livello di artisticità. Le opere dovranno essere esposte al pubblico dal 21 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 rispettando il seguente orario di apertura: nei giorni feriali dalle ore 17,00 alle ore 19,00; nei giorni festivi dalle ore 11,00 alle ore 12,30 e dalle ore 17,00 alle ore 19,00. L’inaugurazione avverrà il giorno 21 dicembre 2013 alle ore 16,00. La premiazione avverrà il giorno 9 gennaio 2014 alle ore 17,00 presso la Sala Consiliare del Comune.Read More →

MUSICA – Un anno di successi, esce il dvd di Marco Mengoni

Esce oggi, 12 novembre, il dvd di Marco Mengoni, #prontoacorrereilviaggio, un film concerto che ricostruisce l’intero anno di successi vissuto dal cantante di Ronciglione tra backstage, interviste esclusive e immagini del live a Taormina. Film già proiettato in anteprima lo scorso 6 novembre in diversi cinema italiani. In quell’occasione il cantante ha anche offerto la possibilità di interagire con lui attraverso i social Facebook e Twitter con un apposito hashtag. Per oggi dunque è fissata l’uscita ufficiale del cofanetto, comprensivo, oltre che del dvd, del cd integrale.Read More →