NEWS – L’aglio di Proceno vince la classifica di gradimento in Italia

Ancora un’eccellenza della Tuscia protagonista a livello nazionale.
Stavolta si tratta di un prodotto della terra: l’aglio di Proceno che si è classificato primo all’Aglio Contest Nazionale che si è svolto all’interno della manifestazione Haglioween lo scorso venerdì 31 ottobre 2014 presso il Laboratorio Enogastronomico di Albissola Mare (SV).

Nove le specialità di aglio presenti (in ordine alfabetico): Aglio di Caraglio (CN), Aglio di Castelliri (FR), Aglio di Monticelli (PC), Aglio di Nubia (TP), Aglio Polesano (RO), Aglio di Proceno (VT), Aglio di Sulmona (AQ), Aglio di Vessalico (IM), Aglio di Voghiera (FE).
Al primo posto è arrivato l’aglio di Proceno, in provincia di Viterbo, seguito ad una spanna dall’aglio di Voghiera, provincia di Ferrara e dall’aglio Rosso di Sulmona.

L’assaggio comparato è stato effettuato tramite sniffing, su campioni anonimi scartando le valutazioni più alte e più basse, da venti testatori (esperti professionali ed amatoriali di cucina ed enogastronomia) che hanno espresso un voto compreso tra 1 e 9, utilizzando la scheda dell’Istituto di Biometeorologia IBIMET CNR di Bologna, testata e perfezionata dal CAAR di Sarzana (SP) Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale della Liguria.
Sono state testate otto proprietà oggettive analitiche (intensità, fragranza, pungenza, persistenza, sentore erbaceo, balsamicità) ed una soggettiva riepilogativa (gradimento).
In particolare per quanto concerne il gradimento, va segnalato l’alto livello di tutti i campioni testati che hanno superato la soglia della piena sufficienza (punteggio di 5/9).
Questa la graduatoria del gradimento:
1 – Aglio di Proceno (VT) 6,94/9
2 – Aglio di Voghiera (FE) 6,61/9
3 – Aglio di Sulmona (AQ) 6,56/9
4 – Aglio di Caraglio (CN) 6,39/9
5 – Aglio di Vessalico (IM) 6,28/9
6 – Aglio di Nubia (TP) 6,11/9
7 – Aglio di Monticelli (PC) 5,94/9
8 – Aglio di Castelliri (FR) 5,50/9
9 – Aglio Polesano (RO) 5,22/9

Gli organizzatori del contest vogliono contribuire alla diffusione del prodotto attraverso una campagna di sensibilizzazione ed offrire un importante contributo ai Consorzi di Produzione e Tutela dell’aglio per realizzare un’organizzazione nazionale di assaggiatori do aglio, sulla scorta di quanto già accade con successo per il vino, l’olio, il formaggio ed i salumi.

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