NEWS – Elicottero precipitato a rischio amianto

Elicotteri all’amianto: nella rosa dei sospetti mezzi contaminati c’è anche l’Ab 206, lo stesso velivolo maledetto dove hanno trovato la morte oggi pomeriggio Giangiacomo Calligaris e l’allievo Paolo Lozzi nei pressi di Tuscania. Era il mese di agosto dello scorso anno quando un’inchiesta dell’Huffington Post scoperchiò il vaso di Pandora pieno di intrighi, affari sporchi e segreti mai rivelati legati al mondo della Difesa e dei mezzi in dotazione a più corpi; dall’Aeronautica alla Polizia, dalla Guardia di Finanza alla Marina. Un legame trasversale di malattie e morti sospette rimasto nascosto per anni e che troppo in fretta si è cercato di rimettere sotto la sabbia. In seguito alle notizie sconvolgenti rivelate dalla stampa http://www.huffingtonpost.it/2013/11/23/13-cose-su-elicotteri-allamianto-faq_n_4329162.html diverse sono state le reazioni a catena innescate negli alti vertici delle Forze Armate. Il ministro della Difesa, Mario Mauro, che in un primo momento aveva dichiarato di non sapere niente sulla circostanza: “Gli elicotteri all’amianto? “Non ne so nulla”, in un secondo tempo è ritornato sulla questione e, in risposta all’interrogazione presentata dai Cinque Stelle ha candidatamente affermato che: “ Non è realistica la prospettiva di una rimozione integrale [dagli elicotteri delle Forze armate] della presenza di amianto Il capo della Polizia, Pansa, invece, sulla questione finora ha preferito tacere: http://news.panorama.it/cronaca/amianto-polizia-di-stato-elicotteri-tumori, fomentando ancora di più la rabbia di chi, quotidianamente, si trova a dover armeggiare con pezzi pericolosissimi mettendo a rischio la propria salute giorno dopo giorno. Per quanto riguarda, infine, la Guardia di Finanza, è notizia di qualche giorno fa dello stop ai voli nelle basi di Pratica di Mare, Napoli, Catania e Palermo, dove “i velivoli in dotazione alla Guardia di Finanza non possono decollare, almeno fino a quando mezzi e base non saranno bonificati dalla presenza di amianto”. Quindi elicotteri a terra in attesa di ulteriori chiarimenti sulla vicenda. Alla luce di quanto è accaduto oggi l’atroce domanda che ci si pone è proprio questa:quali sono stati i provvedimenti adottati nella base militare di Viterbo? Simona Tenentini

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